Mario Sconcerti, noto giornalista, è intervenuto a TMW Radio ed ha parlato di Napoli-Barcellona e dei temi della Serie A.
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Sconcerti: “Napoli mai in partita col Barcellona, ma ci sono troppi infortunI”
Le parole del noto giornalista
Sconcerti su Napoli-Barcellona
L'intervista a Sconcerti:
Napoli, come commenta il ko col Barcellona?
"Credo ci siano più fotografie, sarebbe un errore prendere come modello il ko di ieri. Perdeva 2-0 dopo dieci minuti, in partita non è mai entrato. A me è sembrata una squadra che non aveva niente più del Barcellona. Sono mancate sia qualità che la forza fisica. Era una squadra leggera per giocare in Europa. E' un avversario che va bene in Italia. E poi il Napoli quest'anno, da tre mesi, è una squadra veramente martoriata dagli infortuni. Il momento difficile del Napoli è stato confermato ma non è la vera qualità del Napoli nè quella di Cagliari nè quello di ieri".
Domenica sfida con la Lazio: che passaggio è questo per le due squadre?
"La Lazio è una squadra che quando gioca bene è al livello delle migliori. E' una squadra discontinua da tanto tempo, altrimenti con le sue qualità può battere chiunque. E' sempre un pessimo avversario contro cui giocare. Credo però che la stessa qualità della Lazio si adatti alle qualità del Napoli. Sono simili, si basano essenzialmente sulla qualità tecnica e non su quella fisica. Più le squadre vogliono fare la partita col Napoli, più danno chance al Napoli. Sarà una partita alla pari, ma con una qualità maggiore del Napoli".
L'Atalanta va avanti in Europa.
"E' scesa in Europa League partendo dalla Champions, uscendo da un girone non complesso. Ha fatto un passo indietro, ma meno male che c'è l'Atalanta, perché è una sicurezza di rendimento".
Roma, Mourinho a La Spezia non ci sarà. Come vede questa sfida?
"Va meglio in trasferta lo Spezia, che è tornato in zona retrocessione. Non è una partita semplice, perché lo Spezia corre, è organizzato. Credo che Mourinho sia una presenza importante, è molto ascoltato dai suoi uomini in campo, quindi non averlo potrebbe essere una piccola liberazione ma di solito di Mourinho vale più la presenza che l'assenza".
Sabatini ha definito come ignobili gli addii di Vlahovic e Donnarumma.
"Sono due casi molto diversi. Donnarumma è andato via a zero, Vlahovic ha fatto quello che doveva. Vlahovic la riconoscenza l'ha avuta, ha portato 80 milioni a Firenze, non si poteva eliminare la sua volontà di andare via".
Piatek sembra rigenerato dall'aria di Firenze
"Non è un fuoriclasse. Ha segnato più di Vlahovic in queste giornate, ma è solo un dato statistico. E' un uomo che sta in area, lavora bene i palloni che ha e se lo fai giocare, i gol li segna".
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