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Schwoch: “Torino e Napoli giocheranno contro se stessi. Su Belotti e Bremer…”

Giuseppe Canetti

L'analisi del doppio ex

Stefan Schwoch, ex attaccante di Napoli e Torino, è intervenuto ai microfoni di TorinoGranata.it, per fare alcune considerazioni sulla sfida di oggi tra gli azzurri e i piemontesi.

Le parole di Schwoch

Ecco un estratto di quanto dichiarato dall'ex bomber in vista della sfida di oggi:

"Torino e Napoli potrebbero avere motivazioni più difficili: quelle di giocare contro se stessi. L’uno ha raggiunto la zona Champions e l’altro, dopo due anni, ha disputato un campionato tranquillo togliendosi delle soddisfazioni con prestazioni molto belle. Perciò gli obiettivi sono quelli di migliorarsi facendo qualche cosa in più senza avere stimoli particolari".

"Queste sono le partite più brutte da giocare e anche più difficili perché si rischia di fare brutta figura poiché sembra che manchi la voglia e che non si metta abbastanza impegno. Invece voglia e impegno ci sono, ma la testa fa sì che spesso e volentieri vengano fuori brutte prestazioni. Per il Torino giocare contro il Napoli e batterlo è, secondo me, sempre una bella soddisfazione perché è una squadra fra le prime quattro e giocherà la Champions. Mentre il Napoli deve farsi perdonare dai tifosi il brutto finale di campionato che ha fatto".

Su Belotti

"Con l’Empoli è entrato nel finale è ha messo a segno tre gol, due su rigore e uno su assist di Brekalo, ribaltando il risultato. Il “Gallo” quest’anno ha avuto un anno particolare caratterizzato purtroppo dagli infortuni e sta decidendo se rimanere al Torino o andare via. E non è assolutamente una decisione facile per uno come lui ha è il capitano e ha segnato 100 reti".

L'analisi tattica

"Il Napoli ha una squadra che ha una qualità diversa. Lo si vede dal campionato che ha fatto, con giocatori importanti e un tecnico con una visione di gioco differente da quella di Juric. Però è una squadra che se viene aggredita può essere messa in grandi difficoltà. Il Toro ha la caratteristica di aggredire l’avversario in tutte le zone del campo. Il Toro dovrà tenere alti i ritmi e impedirgli di tenere il pallino perché il Napoli è una squadra che palleggia molto ben. Davanti ha un giocatore come Osimhen, che nell’attacco della profondità è davvero veloce e il Torino non ha velocisti. Il Torino di certo deve fare una buona partita senza perdere le distanze perché il Napoli ha in mezzo al campo grandi palleggiatori".

Sul confronto a distanza fra Bremer e Koulibaly

"Koulibaly è un difensore che da anni è fra i più forti al mondo. Ha fatto cose incredibili e ha avuto tanta continuità. Bremer è indubbiamente forte ed è stato scoperto definitivamente quest’anno e dalle voci che girano interessa a diverse società di primo livello. Sono sicuramente due difensori che fisicamente sono importanti. E forse Bremer è ancora più grosso di Koulibaly. La differenza tra i due è che uno è già affermato, e l'altro deve ancora affermarsi. E’ differente lottare per la Champions League e per i primi posti in Serie A dal farlo per il 10° posto. Le responsabilità sono diverse. A Bremer ho visto fare partite di uno spessore che riesce solo a giocatori di un certo tipo".

Il pronostico

"È una partita che è aperta a qualsiasi risultato. Entrambe le squadre giocheranno per vincere. E’ una classica da tripla".