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Scampia sogna in azzurro con Mancini e Oriali

Redazione

Il sogno azzurro di Scampia si fa sempre più reale. Dopo l’appello lanciato su ‘Repubblica’ dall’editore Rosario Esposito La Rossa di invitare la nazionale di calcio italiana a giocare un match o a disputare un suo...

Il sogno azzurro di Scampia si fa sempre più reale. Dopo l'appello lanciato su 'Repubblica' dall'editore Rosario Esposito La Rossa di invitare la nazionale di calcio italiana a giocare un match o a disputare un suo allenamento nello stadio Antonio Landieri di via Hugo Pratt, la Figc batte un colpo. Anzi due. Che potrebbero avvicinare concretamente gli azzurri a Napoli. 'Qualcosa si muove - dice col sorriso Esposito La Rossa - Ho appena sentito il responsabile delle trasferte della squadra e mi ha spiegato quanto siano ben disposti a rispondere al mio appello. E' una cosa che ci riempie di gioia'.

Tutto è ancora da definire ovviamente, ma Rosario ha comunque strappato una conferma: 'Ci sono due possibilità afferma - La prima è che Roberto Mancini e Gabriele Oriali, due grandi campioni ora alla guida della Nazionale, vengano allo stadio per incontrare i ragazzi del quartiere, soprattutto i giovani calciatori delle squadre locali. La cosa potrebbe avvenire nel giro di poche settimane, ma sicuramente dopo il 22 ottobre, data in cui è fissata l'elezione del nuovo presidente della Figc'.

La seconda, più difficile ma non irrealizzabile, prevede la presenza di tutto il team dell'Italia, in allenamento proprio al Landieri. 'Per questa opzione ci vuole molto più tempo e si deve aspettare la prossima partita della Nazionale a Napoli. Cosa che, mi hanno preannunciato, potrebbe accadere nel settembre 2019, anche se non c'è ancora un calendario ufficiale' . La Rossa ci crede: 'Ho ovviamente proposto - dice - di realizzare entrambi gli appuntamenti. Mi hanno risposto che mi faranno sapere presto'. C'è una chance, quindi, che Scampia accolga il ct e il team manager dell'Italia. E magari anche Armando Izzo e Rolando Mandragora, calciatori nella rosa tricolore, 'entrambi nati qui sottolinea Rosario - a poche centinaia di metri dallo stadio. Ancora non mi hanno risposto personalmente, ma sono sicuro che non mancheranno: sono amici, sempre disponibili e gentili. Izzo, tra l'altro, ha anche indossato la maglia dell'Arci Scampia'.

Il messaggio è chiaro: 'Ospitare i campioni in un luogo straordinario, fino a pochi anni fa adibito a 'stanza del buco' dalla camorra, dove i tossicodipendenti venivano a drogarsi. Le cose, oggi, sono diverse: Scampia è un quartiere che reagisce'. E lo stadio comunale Landieri, con spalti per tremila persone, è il simbolo del cambiamento: da tutti ribattezzato come 'il più bello di Napoli, dopo il San Paolo', ha un manto erboso di ultima generazione, nato dal riciclo di 77mila pneumatici. Anche il nome non è stato scelto per caso: è dedicato ad Antonio Landieri, vittima innocente della camorra nel 2004. Era cugino di Rosario: 'Amava moltissimo il calcio - ricorda - ma non poteva praticarlo a causa di una paralisi infantile. E' stato ucciso per uno scambio di persona mentre giocava a biliardino con gli amici'.

L'arrivo di Mancini e Oriali avrebbe dunque un'ulteriore carica simbolica: 'A settembre abbiamo organizzato un torneo proprio su questo campo e abbiamo riempito gli spalti con le immagini di trecento vittime innocenti della criminalità organizzata: questo è un luogo strappato al suo controllo'. Rosario non ha dubbi: 'E' arrivato il momento di raccontare che non siamo più un popolo succube della camorra, ma un cantiere di cose belle'. L'instancabile editore e scrittore, gestore della prima libreria a Scampia, 'La Scugnizzeria', ha anche ricevuto una risposta dallo street artist Jorit, autore dello splendido murale di Che Guevara a San Giovanni a Teduccio: 'Poche settimane fa gli ho chiesto di realizzarne uno di Pasolini qui a Scampia. Mi ha detto che lo farà sicuramente'. Repubblica.