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Sarri stregato sempre più dal pubblico napoletano. «Non mi sento sazio altrimen

Redazione

Sarri stregato sempre più dal pubblico napoletano. «Non mi sento sazio altrimenti avrei dato le dimissioni. Mi piace il fatto che i tifosi non pretendono di vincere sempre ma lo meriterebbero per tantissimi motivi e non solo per il...

Sarri stregato sempre più dal pubblico napoletano. «Non mi sento sazio altrimenti avrei dato le dimissioni. Mi piace il fatto che i tifosi non pretendono di vincere sempre ma lo meriterebbero per tantissimi motivi e non solo per il calcio. Questa è la sfida mi affascina e che mi piace».

Poi parla dello step che ancora manca al Napoli. «Ora il margine di crescita che manca ancora può essere intorno al sette per cento. Questo si può ottenere adesso con il miglioramento dei particolari, quell'uno per cento si può ottenere migliorando magari sui falli laterali o sull'alimentazione. L'ultimo passo per arrivare dagli ottanta punti ai novanta è questo. Il valore assoluto dell'organico non è superiore all'anno scorso ma complessivo sì, tanto è vero che siamo riusciti a fronteggiare situazioni come la coppa d'Africa e gli infortuni».

La sfida con l'Empoli. «Difficilissima per tanti motivi, il Napoli a Empoli non ha mai vinto. E l'Empoli ha la capacità di non reagire con isterismi nei momenti di difficoltà ma di farlo sempre: in campo troveremo una squadra molto applicata». Su Mertens e Pavoletti. «Mertens l'abbiamo provato centravanti per necessità ed è andato bene. Pavoletti sta crescendo in condizione, lui deve adattarsi alla squadra ma anche la squadra deve adattarsi a lui».

Gli obiettivi: secondo posto o coppa Italia? «L'obiettivo è di fare bene in ogni partita: finora abbiamo fatto bene e voglio chiudere bene la stagione». La Champions è qualcosa d'irrinunciabile. «Mi vuoi fare dire se resto o meno in base alla Champions? La cosa importante per me è vedere un gruppo che ti segure e puoi plasmare per farlo crescere». Guarderà Juve-Barcellona? «No, seguo le manifestizione dove siamo impegnati. Se il Real Madrid andrà avanti o meno non cambierà il giudizio sul rendimento del Napoli in Champions: loro sono comunque tra i tre club più forti al mondo». Il Mattino.