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Sarri non ha offerte concrete, De Laurentiis lo aspetta

Redazione

L’aria che tira tra Maurizio Sarri ed Aurelio De Laurentiis non sembra buona, almeno in questo periodo. In ballo il futuro del tecnico azzurro, tornato alla ribalta dopo le parole del presidente azzurro di venerdì, che in pratica ha...

L’aria che tira tra Maurizio Sarri ed Aurelio De Laurentiis non sembra buona, almeno in questo periodo. In ballo il futuro del tecnico azzurro, tornato alla ribalta dopo le parole del presidente azzurro di venerdì, che in pratica ha ufficializzato il futuro in bilico del suo allenatore. Situazione, purtroppo, già vista: sia perché con Mazzarri prima e Benitez poi si è vissuta più volte la stessa situazione, sia perché in gioco c’è ancora una volta la clausola rescissoria. Una postilla voluta da Sarri un anno fa, e che oggi potrebbe “imprigionarlo” a Napoli. Non è un segreto che il tecnico di Figline vorrebbe andare via: idea coltivata dallo scorso anno, quando dopo la sfuriata di De Laurentiis dopo la sconfitta di Madrid in Champions aveva già ritenuto di averne abbastanza. Poi il ripensamento, anche grazie all’affetto dei tifosi, ma stavolta fa sul serio.

SI È MESSO IN CERCA di una nuova situazione, ma i costi di questa “exit strategy” sono davvero alti. Oltre la clausola di 8 milioni da versare entro il 31 maggio (De Laurentiis non ammetterà sconti) ci sono anche le grosse pretese relative all’ingaggio da parte dell’allenatore. Oggi a Napoli sfiora i 2,1 milioni di euro, ai club che lo cercano non chiede meno di 5 milioni. Un benservito già dato a De Laurentiis, che vorrebbe trattenerlo (anche a dispetto delle critiche) e che gli ha offerto un rinnovo da 3 milioni a salire. Sarri si è invece ingolosito dopo i sondaggi di tre club, in particolare: Monaco, Chelsea e Borussia Dortmund. Tutte e tre le società coinvolte, però, ci tengono a minimizzare, facendo sapere che Sarri è solo uno dei nomi tenuti in considerazione. Qualche approccio c’è stato con Monaco e Chelsea, ma nulla di concreto. Il Borussia Dortmund sembra invece già guardare a un altro allenatore, ossia Lucien Favre. Sicuramente da qui a fine mese tutto ancora può succedere, ma di certo Sarri non ha nessuna offerta in tasca. Per questo De Laurentiis lo aspetta pazientemente, pronto ad accoglierlo, chiarire le inevitabili distanze che si sono create, e firmare questo benedetto rinnovo. Il tecnico, intelligentemente, ha evitato accuratamente di polemizzare a distanza col patron: perlui parole dolci e diplomatiche in modo da poter aprire, se proprio non ci saranno offerte concrete, un nuovo tavolo di trattativa con la società partenopea. I tifosi, del resto, non aspettano altro. Il Roma.