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(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)
Il procuratore sportivo Enrico Fedele ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni dal post Gattuso alla lotta Champions da giocare fino all'ultima giornata - ai microfoni di Radio Marte durante Marte Sport Live.
Di seguito l'intervista di Fedele:
"Insigne MVP del mese di marzo? Insieme a Barella penso che siano i giocatori che si stiano distinguendo. In questo momento è l'italiano più forte in attività però ovviamente non è il campionato di 5-10 anni fa".
Sulla lotta Champions
"Crotone? Sono partite insidiose, docet Benevento con la Juve. Il Napoli deve incontrare Juventus, Inter e Lazio ma anche Cagliari e Torino che lotteranno per la retrocessione. Il Napoli deve arrivare a 77 punti, poi si vedrà. Se non perde a Torino avrà un punto in più della Juventus, se finisce a pari punti con l'Atalanta avrà un punto in più per gli scontri diretti, contro il Milan invece un punto in meno".
Su Sarri
"Sarri? Da tanti amici del mestiere so della situazione ma non è un fumus. Sarri potrebbe essere il nuovo allenatore del Napoli se il Napoli andasse in Champions League. Se non ci andasse la situazione sarebbe diversa. Oggi nel Napoli non ci sono giocatori incedibili, anche per via della crisi dettata dal COVID-19: dipende dall'offerta. Se il Napoli non andrà in Champions League è giusto che guardi a una rifondazione. Se invece dovesse andarci qualche timido tentativo di mercato si potrà fare".
Su Inzaghi e Tare
"Simone Inzaghi e Tare al Napoli? Le mie informazioni parlano di un feeling tra le parti ma credo che alla fine il tecnico si accorderà con Lotito. Per quanto riguarda Tare c'è il problema di Giuntoli: se Sarri arriverà Giuntoli resterà sicuramente e a prescindere se il Napoli andrà in Champions Giuntoli resterà".
Su Giuntoli
"Giuntoli? Il presidente deve stabilire di dare una certa autonomia. Nessuno mette il coltello alla gola al presidente: si parla, si decide, poi prende il compenso anche l'agente. Il procuratore deve dichiarare tutto e non può prendere soldi sia dal calciatore e dalla società, deve pagare uno solo".
Su Aguero
"Aguero? Se tengo Insigne, Lozano, Mertens e Osimhen no. Se arrivasse però un'offerta per Insigne, sapendo che Aguero non è extracomunitario e che con il decreto crescita si può fare, cosa fareste? Aguero per Osimhen? Non si discute nella maniera più assoluta. Io ho detto l'anno scorso che avrei preso Thiago Silva e Cavani".
Su Bakayoko
"Bakayoko? Non mi sono pentito, il giocatore è stato presentato male. Ho detto che ha i ferri da stiro al posto dei piedi e che chi lo faceva giocare da regista meritava il 118".
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