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IL ROMA – Sarri garanzia di crescita: se resta, in arrivo i big per lottare su tre fronti

Redazione

IL ROMA - Sarri garanzia di crescita: se resta, in arrivo i big per lottare sui tre fronti

Più sì che no. Ma nulla è stato ancora deciso. Almeno per il momento. Maurizio Sarri sta segnando un’epoca del Napoli di Aurelio De Laurentiis e sarebbe un peccato vederlo su un’altra panchina nei prossimi anni. Il tecnico toscano è una garanzia per un club che si è visto triplicare il valore del parco giocatore grazie al grande lavoro fatto in questo triennio. Calciatori che sembravano modesti sono diventati fortissimi e campioni che stavano appassendo sono rinati. E venduti addirittura a novanta milioni. Il sor Maurizio ha conquistato record su record alla guida della squadra azzurra e oggi,a nove giornate dalla fine della stagione, è ancora in corsa per lo scudetto. Il tricolore sarebbe la cilegina sulla torta di un cammino incredibile. Inutile dire che il popolo partenopeo lo adora. Domenica sera al San Paolo la Curva B era piena di striscioni pro Sarri. Una presa di posizione importante che ha emozionato non poco il toscano. Che a margine del premio Maestrelli ritirato ha ammesso: «Ho un debito con loro ma devo poter dare il 101%». Queste parole possono far pensare alla volontà di rimanere ancora nel Napoli. E sarebbe il massimo. Ma mai come da giugno prossimo servono delle garanzie tecniche. Ormai si deve fare il salto di qualità anche perché meglio di come si sta facendo in questo torneo non si può. Almeno con lo stesso gruppo.

PATTI CHIARI. Don Aurelio è pronto, dunque, ad incontrare Sarri approfittando di questa ultima pausa di campionato. Deve portare proposte serie al di là di un contratto milionario che annulla il precedente compresa la clausola di otto milioni di euro. Ad oggi solo il Chelsea ha chiesto informazioni per Maurizio. Con Conte che va via, il toscano potrebbe essere una valida alternativa. Ma non c’è stata alcun passo ufficiale. Tutto questo aumenta le probabilità di permanenza in azzurro di Sarri. Se davvero resta è garanzia di crescita. Non si può pensare l’anno prossimo di poter lottare su tre fronti con dodici tredici elementi. Si dovrebbe sistematicamente rinunciare a qualcosa. Ecco, quindi, che dovranno arrivare dei big. Almeno due tre campioni e altri due calciatori importanti. Saranno incassati tanti soldi dalla Uefa per la qualificazione Champions e poi qualche pezzo pregiato per forza di cose dovrebbe andare via. Facendo incassare un bel tesoro ad Adl. Massimo rispetto per Ounas e Mario Rui, ma non si può pensare di fare un mercato come quello dell’estate scorsa. Si è speso pochissimo e purtroppo non si è potuto avere una rosa adeguata per farsi valere ovunque. In serie A si sta procedendo alla grandissima ma c’è il rammarico per essere rimasti fermi alla fase a girone di Champions e per essere uscito subito in Coppa Italia ed Europa League. I palcoscenici internazionali servono per acquisire esperienza e per farsi notare. Ma con i soliti calciatori che ormai sono quasi esausti non si può proprio pensare di dare battaglia a tutti. Anche contro il Genoa si è vista una squadra poco brillante perché sta tirando la carretta dal 16 agosto scorso. Poi si sono infortunati Milik e Ghoulam e a gennaio, invece, di comprare sono stati ceduti Maksimovic e Giaccherini. Maurizio Sarri non è più disposto a questi sacrifici. Vuole restare ma solo a certe condizioni. Che dirà a De Laurentiis eventualmente lo dovesse incontrare nei prossimi giorni per discutere il rinnovo.

Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma - Foto SSCN