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Sarri: “Ho un anno di contratto e non penso a nulla!”

Redazione

Mister Sarri in conferenza stampa Inutile girarci attorno. Quello dei titolari, quello visto nella mezzora finale della gara contro l’Udinese è il Napoli di Maurizio Sarri. Quello che ha saputo costruire con cura in quasi tre anni di...

Mister Sarri in conferenza stampa Inutile girarci attorno. Quello dei titolari, quello visto nella mezzora finale della gara contro l’Udinese è il Napoli di Maurizio Sarri. Quello che ha saputo costruire con cura in quasi tre anni di lavoro. Quello che gli ha consentito di centrare la qualificazione in Champions per due anni di fila. Quello che lo ha fatto diventare uno degli allenatori più apprezzati d’Europa. Ma era anche logico che in una gara di ottavi di finale di Coppa Italia si potesse fare qualche cambio, e perché no anche qualche esperimento. «Sono contento per la prestazione, anche nel primo tempo abbiamo detto la nostra. Di Insigne ce ne è uno, dunque è normale che la decida un giocatore di grande livello come lui». D’altra parte i bravi ingegneri fanno così. E prima di consegnare il loro capolavoro hanno bisogno di qualche prova tecnica per valutare se tutti gli elementi possono funzionare, anche con qualche piccola modifica strutturale. Contro l’Udinese Sarri ne ha fatte addirittura sei. Più del 50% di giocatori diversi rispetto all’ultima gara di campionato vinta contro il Torino sabato scorso. «Nel primo tempo abbiamo avuto lo stesso spartito, ma con interpreti diversi. Giaccherini e Ounas in questo momento non possono essere brillanti perché giocano poco, quindi è colpa mia. Giaccherini dovrebbe giocare con continuità per rendere al meglio, mentre Ounas è più giovane e può fare bene anche in quarto d’ora».

E poi ci sono quelli che entrano e cambiano la partita. «Insigne e Mertens hanno la capacità di combinare in velocità e questo ci rende più pericolosi. Se ho fatto queste scelte è perché pensavo di poter vincere di più con questo tipo di scelte. Ma chiaramente si può sempre cambiare idea».

Cambiare idea, ma cambiare qualcosa anche sul mercato. «Non me ne occupo io. Personalmente voglio far rendere questi giocatori che ho a disposizione. Poi se ce ne saranno altri proverò a far rendere anche loro. In questo momento penso a Ghoulam e Milik, sperando che rientrino il prima possibile. Anche perché Lorenzo sta facendo bene: ha segnato in tutte le competizioni. I nostri attaccanti stanno facendo benissimo».

Nelle ultime due partite, tra campionato e Coppa Italia, il Napoli ha trovato due successi, quelli che mancavano addirittura dal mese di novembre: un segnale che è tornato tutto alla normalità. «Ci hanno definiti in crisi per aver perso due partite in tre giorni, contro la Juventus, non perdendo da nove mesi. Ma non ci sentiamo in difficoltà nello spogliatoio. Abbiamo avuto qualche problema a segnare di più con gli attaccanti, ma in un campionato ci sto».

Per chiudere una battuta sul look della cena di Natale. «Mi sono vestito elegante per fare uno scherzo al presidente e l’ho fregato. Non voglio pensare ad altro che non siano le prossime partite, men che meno del contratto che tra l’altro è ancora in vigore». Il Mattino.