UP & DOWN – Sampdoria-Napoli, Milik SpaccaNapoli. I doriani “feriscono” il calcio

La rubrica che analizza i momenti up & down dell'ultimo match del Napoli

La rubrica UP & DOWN, promossa da CalcioNapoli1926.it, ha il fine di analizzare chi non è riuscito ad offrire una buona prova e chi, invece, si è messo in risalto durante l’ultimo match.

L'aria intorno Sampdoria-Napoli è di quelle strane. C'è quel sapore di rimpianto per una vittoria che fa bene all'umore dell'ambiente ma che non serve quasi a nulla perchè, in quel di Roma, un'altra squadra si porta via il premio in una sensazione che sa di vera e propria ingiustizia. In occasione di questo match, il Napoli si scrolla di dosso le brutte sensazioni, le ultime prestazioni, le pressione e torna a brillare nel gioco e nei suoi uomini migliori. Il tutto condito da una dichiarazioni d'amore di Maurizio Sarri che chiude una serata (quasi) perfetta.

UP - E' l'uomo della provvidenza, l'uomo giusto al momento giusto, l'uomo che con le sue giocate è in grado di spaccare qualsiasi partita del Napoli. Il polacco Arek Milik dimostra, ancora una volta, di meritare il posto da titolare e di meritare quella maglia azzurra. E' solo un ragazzo che sulla sua strada ha incontrato degli ostacoli e che ha saputo, anche, superare con la forza, psicologica e fisica, che lo contraddistingue e con quell'umiltà che lo ha spinto addirittura a chiedere scusa ai tifosi avversari : "ho solo esultato, non si voleva offendere nessuno". Tutta la città di Napoli, così come la società, si affida a lui nella speranza di un futuro sempre più azzurro.

DOWN - La parte negativa di questa giornata di Serie A, perchè dire di questa singola gara sarebbe davvero troppo poco, non la si può cercare in campo ma la si deve cercare salendo su quegli spalti dove ogni domenica sono seduti adulti, ragazzi ma soprattutto bambini. Durante il match "quattro scappati di casa" tifosi blucerchiati hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo antispotivo, hanno dato vita ad un momento in cui il calcio muore costringendo anche l'arbitro a fermare il meraviglioso spettacolo che, invece, stava andando in scena sul campo. Forse, per poter migliorare le cose, si dovrebbe partire proprio da qui, proprio dal gesto di Gavillucci perchè il calcio è solo di chi lo ama.

Redazione - Maria Ferriero.

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