A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, direttore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
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Salvione: “Osimhen è concentrato solo sul Napoli. Kvara, che personalità!”
Le parole di Salvione
"Osimhen si è confessato a 360°. La parte più significativa è legata alla smisurata fiducia del calciatore in un Napoli, che è stata smantellato e sta per avviare un nuovo ciclo. È un segnale di speranza e di stima. Dall'esterno non si percepisce, ma venirlo a sapere da uno dei leader della squadra, è un indizio che dimostra la sua determinazione e la volontà di far bene. È un aspetto fondamentale. A livello temporale, non so se l'intervista sia stata rilasciata prima o dopo la vicenda di ieri con Spalletti. Dalle parole di Victor, si evince, come già detto, la sua volontà di non pensare al mercato e focalizzarsi esclusivamente sul campo".
Su Kvaratskhelia
"Sono rimasto sorpreso non tanto dalle sua doti tecniche, ma piuttosto dalla personalità e la determinazione, con le quali il georgiano scende in campo. La sfrontatezza e la volontà di sfidare costantemente l'avversario dimostrano la grande personalità di Kvara. Abbinate al suo talento, l'impatto con la Serie A potrebbe essere meno complicato".
Su Mertens
"Partendo dall'addio di Mertens, quest'ultimo avrebbe meritato un trattamento diverso da parte del Napoli. È vero che l'elevata richiesta di rinnovo non ha dimostrato un intenso attaccamento alla maglia. In un'estate così complicata, costituita dalla partenza di pedine importanti, il rinnovo del belga, tuttavia, sarebbe stato un segnale rilevante per il proseguo del progetto azzurro. Non continuare insieme al miglior marcatore della storia azzurra, credo sia stato un grave errore da parte della società, soprattutto per non aver trovare una soluzione".
Sulla campagna abbonamenti
"Il Napoli, inoltre, ha lanciato la campagna abbonamenti in ritardo, mi auguro che sarà risvegliato l'entusiasmo dei tifosi partenopei. È necessario riaccendere la piazza, la quale è sempre stata poco brillante nell'arco di tutta la gestione De Laurentiis. Per quanto concerne le maglie, sono diventate soltanto oggetti di merchandising. Sono realizzate ormai solo per essere vendute. L'unica maglia a cui i tifosi possono essere legati è la prima, la quale sarà utilizzata sicuramente in poche gare".
Sulla contestazione a De Laurentiis
Salvione chiude: "I tifosi hanno il diritto di dissentire e di non essere d'accordo con le scelte societarie, ma a patto che la loro condotta sia corretta e civile. Le offese subite da De Laurentiis non sono accettabili. Tuttavia, è giusto che la tifoseria esprima la propria opinione entro limiti di correttezza e di civiltà".
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