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Salvatore Caiazza, nell’edizione odierna de “Il Roma”, elogia il tecnico toscano del N

Redazione

Salvatore Caiazza, nell’edizione odierna de “Il Roma“, elogia il tecnico toscano del Napoli: “Modello Barcellona? No grazie. In tanti, compreso Allegri, avevano paragonato il gioco del Napoli a quello dei catalani....

Salvatore Caiazza, nell'edizione odierna de "Il Roma", elogia il tecnico toscano del Napoli:

"Modello Barcellona? No grazie. In tanti, compreso Allegri, avevano paragonato il gioco del Napoli a quello dei catalani. L’allenatore della Juventus, per preparare la sua squadra ai quarti d’andata di Champions, aveva ammesso che contro gli azzurri c’era stato un primo esame in vista del confronto con i blaugrana. Risultato? Martedì sera Messi e soci si sono sgretolati di fronte alla Signora che ha vinto 3-0 grazie alla doppietta di Dybala e al gol di testa di Chiellini. I bianconeri hanno dominato in lungo e in largo, cosa che non gli era riuscita nel doppio confronto al San Paolo contro i partenopei. Maurizio Sarri era stato bravo a mettere in difficoltà gli avversari con un gioco impressionante. In serie A solo per sfortuna non si riuscì a conquistare il successo. In Coppa, purtroppo, la vittoria fu inutile perché tutto fu deciso nella gara d’andata allo Stadium.

CALCIO CHAMPAGNE. Dunque, al momento è meglio evitare di fare paralleli con il Barca. Attualmente il Napoli, che nessuno si offenda, mostra il miglior calcio d’Europa. Poi magari si continuerà a dire che non porta trofei, resta il fatto che gli esteti della pelota sono molto fieri di un allenatore che riesce senza i campioni ad esaltare ai massimi livelli il gioco offensivo. Roba d’altri tempi, per poter assistere a ciò che sta facendo Sarri nel Napoli si deve fare rewind e ricordare il Milan di Sacchi. Tenendo presente, però, che c’era un gruppo di olandesi che faceva la differenza in lungo e in largo. Con tutto il rispetto ma oggi il toscano di Figline Valdarno sta impartendo lezioni con Jorginho, Allan, Callejon, Mertens ed Insigne. Che sono degli ottimi giocatori ma non certo dei top player come quelli di Luis Henrique. Se Sarri avesse a disposizione gente come Messi, Neymar e company vincerebbe ad occhi chiusi lo scudetto e anche la Champions League. Non è una questione di punti di vista ma la pura realtà poiché a fare la differenza sono i numeri che stanno accompagnando l’esperienza del toscano sulla panchina partenopea. Poi magari il Barca nella sfida di ritorno si trasforma come con il Psg e rimonta passando in semifinale. Ma al momento non c’è paragone che tenga. Il Napoli è la regina d’Europa a livello di prestazioni. Ha un attacco di piccoletti che giganteggia al cospetto di difese super esperte. Ne sanno qualcosa Bonucci, Barzagli e Chiellini. La BBC l’altra sera non ha permesso ai fenomeni catalani di avvicinarsi spesso dalle parti di Buffon. Adesso, però, bisogna sfruttare al massimo il momento in modo tale da poter arrivare almeno secondi in una stagione dove alcuni incidenti di percorso hanno rovinato la media. Il girone di ritorno sarebbe stato il top senza il pareggio con il Palermo e la sconfitta con l’Atalanta. È in questo che dovrà crescere il Napoli. Sotto la guida attenta di Sarri, con l’organico che non si tocca e con qualche acquisto mirato si può veramente riscrivere la storia di un club che da un anno e otto mesi sta veramente stupendo tutti con il bel gioco. Sicuramente servono i trofei e il toscano è pronto a regalarli se si fa come dice lui".

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