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Luigi e Aurelio De Laurentiis (Photo by Stefania M. D'Alessandro/Getty Images for RFF)
Paolo Bertoli, ex trustee della Salernitana e CEO della Widar Trust, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio Punto Nuovo sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
"De Laurentiis potrebbe considerare ad un trust, ma il meccanismo pericoloso è quella della scadenza prefissata. E la si potrebbe ovviare con la Federazione se si rispettasse comunque la regola della multiproprietà e si trasferisse in tempo la proprietà di uno dei due club. Il cambio di regola dopo l'acquisizione del Bari? Conta poco. Le squadre di calcio si impegnano a seguire le regole delle autorità sportive. E se cambiano in corsa, non è che possono esserci deroghe. Nella vicenda Salernitana noi chiedemmo alla Federazione una dilazione, ma non avemmo nessuna disponibilità. E la Salernitana ha rischiato di non esistere più per un paletto imposto dalla FIGC. Spesso si dimentica che dietro a queste scadenze e a queste complicanze ci sono centinaia di migliaia di tifosi, legati ad una squadra".
Napoli o Bari a rischio trust?
"Difficile capire cosa succederà e cosa farà De Laurentiis. Solo lui sa qual è la situazione migliore per Napoli o Bari. Il precedente Salernitana ha cambiato la percezione: non vedo alternative. O De Laurentiis cede una delle società prima o si rischia di andare verso un nuovo trust. Salvezza Salernitana? Non sono un appassionato di calcio, ma vedere la squadra salvarsi così è stato emozionante. Nonché una soddisfazione. Il trustee ha una doppia responsabilità, in questo caso: quella nei confronti dei venditori e quella nei confronti della società e dei tifosi. E noi la sentivamo molto quest'ultima. Sentire la pressione che una squadra e una piazza venga cancellata è una cosa pesante. Spero che non si arrivi ad una situazione simile anche per Napoli e Bari".
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