Più di un derby, questa è «guerra di trincea». Sono tre punti fondamentali fondamentali per il Napoli che si conferma capolista del torneo: è stata dura, ma ciò che conta è il risultato. Veniamo adesso alla cronaca del match. La partita è contratta, ma l'atmosfera di Salerno è davvero incendiaria. Il popolo dell'Arechi, malgrado i 40 km di distanza da Napoli, urla "noi non siamo napoletani". Davvero inconcepibile questa rivalità... ma torniamo ai fatti di campo.
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Più di un derby, è «guerra di trincea». Tre punti fondamentali, ammutolito l’Arechi
La cronaca della partita
Salernitana-Napoli, la cronaca della partita
I partenopei, contrariamente alle sensazioni della vigilia, non riescono a fare la voce grossa malgrado l'evidente divario tecnico tra le due rose. Nel corso del primo tempo i ragazzi di Spalletti manovrano in maniera complessa sulla trequarti avversaria, senza trovare l'imbucata per il vantaggio. Ma è buona, buonissima, l'occasione per uno Zielinski che nella circostanza si dimostra ancora una volta indolente e fuori forma. Il polacco, servito dalla destra in piena area di rigore, non è riuscito a trovare la porta con un tocco al volo. Non si registrano ulteriori sussulti, né da una parte né dall'altra. Il possesso del Napoli è sterile e orizzontale, bisogna subito invertire la rotta.
Nel secondo tempo il copione non cambia fino 60' quando gli azzurri, sfruttando la girandola dei cambi sapientemente orchestrata dal tecnico, riescono a trovare il desiderato vantaggio. Petagna colpisce di testa e prende la traversa, poi c'è un batti e ribatti a ridosso dell'area granata. La sfera finisce tra i piedi di Zielinski che calcia a incrociare e beffa un incolpevole Belec. Pochi minuti più Kastanos viene espulso per un intervento da macellaio su Anguissa. La strada sembra in discesa, ma Rrahmani fallisce la marcatura preventiva su Ribery che sguscia via e serve in profondità Simy. A quel punto Koulibaly commette fallo da ultimo uomo. Si può discutere "sulla chiara occasione da gol" (più no che sì) ma è un intervento molto ingenuo. Fabbri estrae il rosso senza esitazioni, il var è muto mentre l'Arechi ribolle. La Salernitana ci mette il cuore e prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Il Napoli tiene botta grazie alla verve dei subentrati. Petagna ed Elmas (su tutti) riescono a tenere alta la squadra. Ed è così che gli azzurri portano a casa tre punti complicatissimi.
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