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Saccone: “Credo nella rimonta all’Inter, ma sono i giocatori stessi a doverlo fare”

Napoli preparatore

Le dichiarazioni di Corrado Saccone, ex preparatore azzurro che crede nella rimonta azzurra all'Inter

Giuseppe Ferrara

Il Napoli è ai vertici del campionato, sta dando seguito ad un ottimo avvio di stagione che proietta i partenopei a pochi punti dall'Inter. I nerazzurri però sembrano davvero inarrestabili, vista la rosa a disposizione Inzaghi. In merito a questo Saccone, l'ex preparatore azzurro ai tempi di Mazzarri ha palesato che gli azzurri devono crederci nella rimonta, continuando a lavorare sodo.

Saccone: "Ci credo nella rimonta all'Inter, ma devono crederci i giocatori stessi"

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Il clima tra i tifosi del Napoli è davvero rovente. La squadra sembra convincere sempre di più, a tratti anche impeccabile non lasciando spazio agli errori. Tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, gli azzurri hanno raggiunto diversi risultati utili consecutivi che hanno riaperto, in maniera ancora più infuocata la corsa scudetto.

Questa parola tra i supporters napoletani equivale ad un sogno chiuso in un cassetto.. proprio come tutti facevamo da bambini.  Tra pochi giorno riprenderà il campionato, ed il Napoli dovrà dimostrare di avere ancora una volta quella cattiveria giusta, per ottenere ancora vittorie. Dinanzi agli azzurri c'è l'Inter con un organico impeccabile, ma il divario non è incolmabile.

Proprio in merito alla questione scudetto, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di "Radio Marte"Corrado Saccone, ex preparatore azzurro ai tempi di Mazzarri. Quest'ultimo ha cercato di incitare i calciatori, palesando che lui stesso crede che la rimonta sia possibile. Inoltre ha aperto anche una parentesi sulla sua esperienza partenopea, elogiando i bei tempi.

Di seguito le sue dichiarazioni:

L'Inter va come un treno però lo stato di forma in genere non si mantiene sempre, quindi io ci credo nella rimonta del Napoli, ma soprattutto devono crederci in giocatori. Devono continuare a macinare chilometri e fare allenamento per colmare il gap.

Su Mazzarri e la sua esperienza a Napoli

Gli anni con Mazzarri sono stati bellissimiabbiamo raggiunto risultati incredibili come un secondo posto incredibile. Abbiamo iniziato a giocare in Europa, ricordo ancora la prima partita contro l'Elfsborg in Europa League. Avendo una squadra non di campionissimi fare risultati è stato ancora più gratificante. Aronica per esempio non era un campionissimo, anche Grava. Fare un secondo posto con un certo tipo di giocatori è ancora più gratificante. C'erano anche dei campioni in quella squadra come Lavezzi, Hamsik, Cavani, per un anno abbiamo avuto Quagliarella. Era una squadra che rappresentava un mix giusto tra comprimari e campioni, abbiamo vinto anche la Coppa Italia. Poi con Benitez il Napoli è diventato internazionale ma ovviamente prima i ragazzi avevano dimostrato di valere tanto. Oggi invece per essere ad un livello alto, non puoi avere giocatori con un ingaggio basso. Il Napoli ormai fa parte delle prime quattro d'Italia.