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Durante sta con i tifosi: “Capisco la loro contestazione. Vi spiego…”

Giovanni Ibello

Così Sabatino Durante a 1 Football Club: le sue considerazioni

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di e ripreso da CalcioNapoli1926.it:

Così Sabatino Durante a 1 Football Club: le sue considerazioni

"Con Dybala non hanno perso nulla, perché non era un giocatore fondamentale. L'argentino, probabilmente, sarebbe partito dalla panchina. Bremer, invece, sarebbe stato importante per i nerazzurri. Ora sarebbe importante tenere Skriniar, ma il problema è che per questioni economiche vanno fatte prima le cessioni e poi gli acquisti. I peccati originali sono stati prendere Sanchez e Vidal, ora è difficile trovare soluzioni. Il mercato, comunque, è ancora lungo.

Su Skriniar e De Ligt

Skriniar? Si poteva gestire meglio, ma si sarebbe potuto fare anche peggio. La mia mentalità è diversa rispetto a quella del calcio moderno: quando leggo i prezzi di De Ligt e Skriniar sobbalzo, ho calciatori migliori a prezzi nettamente inferiori, ma bisogna essere preparati e non sempre i dirigenti dei top club lo sono. In Italia abbiamo degli scout incredibili, ma non vengono ascoltati spesso. Oggigiorno i direttori sportivi fanno tante cose tranne che il loro compito principale, poi resta poco tempo per cercare calciatori validi e si buttano sull'usato sicuro. Quando l'Inter ha preso Skriniar gli avevo proposto Militao, ora conoscete tutti la differenza. De Ligt? Bravo, ma fa troppi falli, soprattutto avanti l'area di rigore. Lo definisco una Ferrari con le gomme sgonfie, in Serie A non ha dimostrato tutto il suo valore. Un difensore deve essere attento e poco falloso: l'olandese non ha dimostrato nessuna delle due caratteristiche".

Sul Napoli

"Il Napoli, per motivi tecnici ed economici, sta rifondando. Ci sta la contestazione dei tifosi, ognuno vede la situazione dal suo canto. A Perugia il presidente mi diceva che era stufo di spendere due miliardi di lire all'anno, così gli consigliai di sostituire Mazzone con Cosmi, rischiando di retrocedere e dovendo poi girare con la scorta. Arrivammo a ridosso della zona europea, dopodiché i tifosi ci idolatravano. Questo per dire che i conti si fanno alla fine. Il Napoli, finora, nella gestione De Laurentiis non può essere criticato più di tanto, essendo stato sempre in cima. Io non sono un sostenitore di Adl, ma è giusto cambiare ed i conti vanno fatti alla fine, sia col mercato che in campo, perché è quello il giudice supremo. I supporters si lamentano e hanno ragione, oggi il Napoli è in ritardo sul mercato. Giuntoli? Il problema di uno bravo come lui è il presidente, perché è un grande direttore molto competente, ma Adl mette sempre il becco e limita il lavoro di Cristiano. Il Napoli non sfrutta le sue capacità fino in fondo, nell'ambiente lo stimiamo tutti, ma in azzurro è costretto a fare di necessità virtù, anche con dichiarazioni che non gli spetterebbero, come accaduto qualche sera fa a Dimaro, visto che il presidente era nascosto. Onore a lui ed a Spalletti che ci hanno messo la faccia".