Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, difensore della Juventus, a margine della squadra bianconera, ha rilasciato quest'oggi alcune dichiarazioni a Radio Marte. A seguire le sue principali parole.
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Rugani, l’agente: “Difficile si muova a gennaio. Napoli? Il club ha altre idee”
Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, difensore della Juventus, a margine della squadra bianconera, ha rilasciato quest'oggi alcune dichiarazioni a Radio Marte
Rugani, le parole dell'agente
"Rugani? Non credo che si sposti qualcosa in questo mercato. Le squadre sono più conservative e un pochino meno spendaccione e su questo posso essere anche d'accordo. Rugani al Napoli? Credo che abbia delle altre idee il club perché dopo l'interesse degli anni scorsi non hanno avuto determinate idee. Potrebbe giocare subito contro la Juventus? Il calcio è particolare anche per questo. Ora parliamo di fantasie, però in genere in Italia abbiamo un retaggio culturale di un certo tipo, difficilmente una squadra dà un giocatore a un club con cui combatte per un obiettivo. Abbiamo anche noi il nostro campanile. Sarà un nostro limite e un nostro pregio ma è così. Lui ha giocato anche in Champions facendo anche molto bene. Normale che lui si stia meritando dello spazio, non preteso. Solo che in questo momento di calciomercato, come sappiamo tutti, in genere è più facile fare un trasferimento quando la società è predisposta a darti. Ma quando la tua società non è predisposta è molto difficile, perché devono sostituirti e hai un costo. Se non vuoi vendere ora non è più il tempo in cui si dice 'quanto vuoi, la mettiamo a posto'. Ci vuole anche quella parte lì, se no è molto più complicato. Chi acquista ora deve fare un affare. Se devo prendere uno come Rugani, giovane ma non sfruttatissimo, non lo posso pagare al massimo. Ed è giusto che sia così. Si è fatto sentire qualche altro club? No, nessuno. Se dovesse arrivare la telefona di Giuntoli? Gli rispondo con piacere. Se un club importante ti fa una telefonata, qualsiasi sia la condizione, è giusto parlarne. Sempre dicendo che bisogna restare e ritornare al grandissimo rispetto per il club che ti ha in seno, perché sei un professionista. Ci vuole rispetto per i calciatori ma anche per i club".
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