Rrahmani: “Sognavo di diventare un calciatore, un onore essere in una grande squadra”

Quest'oggi, nel corso della serata dedicati ai tifosi a Dimaro, accorsi per il ritiro del Napoli, è intervenuto Amir Rrahmani, oltre Spalletti e Di Lorenzo. Il calciatore, infatti, ha risposto ad alcuni quesiti dei supporters partenopei.

Rrahmani: Koulibaly? Uno dei migliori al mondo, mi auguro che resti"

(Getty Images)

Di seguito le dichiarazioni del centrale kosovaro:

"Cosa pensi della possibile cessione di Koulibaly? È un giocatore forte con cui ho giocato tante partite. Spero che resti, tutti lo vogliamo".

Sugli insegnamenti di Koulibaly

"Ho appreso tutte le nozioni da Kalidou, è un calciatore eccezionale".

Sui calciatori che hanno messo in difficoltà la difesa del Napoli

"Sono tanti i giocatori i quali hanno messo in difficoltà la nostra difesa. Tra questi ci sono sicuramente Boga e Leao, ma in generale sono numerosi i calciatori che hanno creato diversi pericoli quest'anno".

Sui calciatori che gli hanno suscitato più emozioni

"Victor Osimhen è il giocatore che maggiormente mi ha emozionato. È molto forte, facciamo la guerra ogni giorno".

Sul potenziale Victor Osimhen 

"È rilevante, ha un potenziale straordinario".

Sull'importanza di Koulibaly 

"Abbiamo disputato tante partite insieme, ci siamo quasi sempre capiti molto bene. Kalidou è uno dei più forti al mondo, è un onore giocare con questo calciatore".

Sulla possibilità di lasciare il calcio

"Il calcio è una professione che amo sin da quando ero bambino, il mio sogno è stato sempre quello di giocare a questi livelli e finalmente l'ho realizzato".

Sui calciatori più simpatici dello spogliatoio

"All'interno dello spogliatoio sono tutti calciatori positivi, in particolar modo Di Lorenzo, Petagna e Fabian. Sono tutti bravi ragazzi, ma anche Tommy è molto divertente".

Sull'importanza e sulle considerazioni circa i social

"Quando vinci e sei riconosciuto come calciatore forte, vengono utilizzate belle parole, ma in caso contrario ci sono considerazioni opposte. È un ragionamento naturale purtroppo".

Sul trasferimento dal Verona al Napoli

"Quando ero al Verona, si trattava del primo anno in Serie A. Fu una stagione molto positiva, ma il Napoli è una grande squadra, che tenta sempre di vincere e competere ad alti livelli. È un onore giocare per questa squadra".

Sulle emozioni suscitate dai tifosi

"Le critiche nel calcio ci saranno sempre, anche quando si vince. Succede purtroppo, ma vengono cancellate partite dopo partite. Quindi, come le critiche, anche i momenti positivi cambiano costantemente".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.