Nel corso della trasmissione '1 Football Club' condotta da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio è intervenuto Carlo Jacomuzzi. L'ex direttore sportivo di Napoli e Atalanta ha commentato le voci che vogliono il club di De Laurentiis interessato a Cristiano Ronaldo. Ma non solo ha parlato anche dei giovani Zerbin, Zanoli e Gaetano e della possibile offerta del Bayern Monaco per Victor Osimhen.
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Jacomuzzi: “Ronaldo-Napoli? Non è impossibile. Cederei Osimhen a quelle cifre”
"Ronaldo-Napoli? Non è impossibile. Lascerei partire Osimhen", il parere di Jacomuzzi
Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:
"Ronaldo al Napoli? Siamo alle solite, con il decreto crescita ormai possono succedere tante situazioni strane. Con gli sponsor si possono realizzare operazioni impensabili. Ci sono fattori i quali potrebbero consentire affari folli. Anche la trattativa Maradona fu un grande business, al giorno d'oggi ci sono tante situazioni nelle quali investire: basti considerare la cessione del Palermo al City Group e il possibile affare Icardi-Monza. Nel calcio può succedere di tutto. Alcuni giocatori guadagnano cifre spropositate, a volte insostenibili per dei club. Non tutte le società, inoltre, sono attrezzate per difendere determinati calciatori".
Zanoli, Gaetano e Zerbin sono giovani interessati del Napoli: hanno la stoffa per giocare in questo club?
"Zanoli ha le qualità per vestire la maglia azzurra, è pronto per giocare in questo palcoscenico calcistico. Gaetano è cresciuto tanto ed ha effettuato una trasformazione enorme, soprattutto per la sua fantasia in mezzo al campo e la sua rapidità. Zerbin, invece, può avere diverse possibilità di restare in rosa, è molto duttile e potrebbe ricoprire diverse ruoli d'attacco. Anche Ambrosino è un profilo interessante, fare un campionato di C da titolare potrebbe consentirgli di fare uno step in più per la sua crescita personale".
Osimhen è stato accostato al Bayern Monaco: lo lasceresti partire per120 milioni?
"È un'operazione da fare, alcune offerte devono essere necessariamente accettate. Anche perché ci sono tante alternative, basta aver fiducia nei giovani calciatori italiani di spessore e concedere loro del tempo per crescere. A questi prezzi, dunque, il presidente De Laurentiis dovrebbe accettare tali offerte".
Il club azzurro dovrebbe investire su dei giovani per il futuro?
"Quando ero a Napoli nessuno mi dava del matto quando sceglievo determinati calciatori. Bisogna avere voglia di impegnarsi per puntare alcuni profili".
Per quanto riguarda l'Atalanta, sei soddisfatto dell'operato dell'Atalanta?
"L'Atalanta è una piccola entità, ho portato Pippo Inzaghi in nerazzurro. La dea è una fucina e lancia tanti giovani, non si può andare sopra le righe. Bisogna avere una costruzione importante della società, deve fare attenzione ai passi più lunghi della propria gamba. Il club si sta allontanando dal suo DNA".
Alla Juve era in atto una rifondazione, ma poi alla fine è piombata sui parametri zeri: sei d'accordo con questa scelta?
"Non condivido questa decisione, la Juve non paga neppure in breve termine. Pogba è una stella, ma negli ultimi cinque anni è stato molto assente. Il club ha degli ottimi giovani, dovrebbe puntare sulle loro qualità. No so se sia una scelta di Allegri o della società di non contare su giovani talenti".
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