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Quando l'annuncio dell'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha raggiunto i tifosi del Napoli, la reazione è stata quella di un popolo quasi rassegnato. Poi, però, è tornato, da un periodo piuttosto complesso, il polacco Arek Milik. La società, dal presidente al tecnico Ancelotti, ha creduto e voluto puntare dall'inizio su di lui che sembrerebbe non averli ancora delusi. Ora, però, ci siamo. Stasera, scelte di Re Carlo permettendo, potremo davvero assistere alla prima battaglia di questa "guerra".
CRISTIANO RONALDO - L'attaccante portoghese è il fiore all'occhiello della Juventus ed il suo passato e la sua carriera parlano da sole. Nasco come destro naturale ma è in grado di usare entrambi i piedi. Inoltre, può giocare sia al centro dell'attacco che sulle fasce prediligendo quella sinistra. La sua versatilità è la sua arma migliore anche nel raggiungere il gol: è in grado, infatti, di segnare sia di destra che con tiri potenti da fuori area. Inoltre, ha una spiccata bravura anche sui calci piazzati. Tra le caratteristiche che lo descrivono, poi, abbiamo la velocità, la tempestività, la capacità nel dribbling e il senso della posizione. Da non sottovalutare il grande carisma che lo rende leader fuori e dentro il campo.
MILIK - I primi due anni del polacco al Napoli non sono stati semplici poichè conditi da ben due infortuni. Adesso, però, sembrerebbe essere tornato tornato più forte che mai. L'attaccante, però, non è solo un finalizzatore bensì prende parte a tutta la manovra del gioco fino a trovarsi davanti alla porta avversaria: non disdegna anche il tiro da fuori area ed ha notevoli capacità anche nel gioco aereo. Tutto ciò è possibile anche grazie al suo imponente fisico che lo rende difficile da marcare dalle difese avversarie. Tra le caratteristiche, inoltre, troviamo l'agilità, la rapidità dei movimenti, la capacità di intercettare i cross provenienti dalle fasce e una buona visione di gioco che gli permette di mandare in gol i compagni. A differenza dell'avversario portoghese, preferisce solo il piede sinistro e non fa del dribbling il suo "pezzo forte".
Maria Ferriero
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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