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SEVILLE, SPAIN - OCTOBER 13: Jose Mourinho, Head Coach of AS Roma, looks on prior to kick off of the UEFA Europa League group C match between Real Betis and AS Roma at Estadio Benito Villamarin on October 13, 2022 in Seville, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)
L'allenatore della Roma, José Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi in conferenza stampa per presentare l'incontro di domani contro il Napoli. A seguire le sue principali parole.
"Dybala, Wijnaldum, Darboe e Celik non ci saranno. Tutti gli altri sono a disposizione. La condizione è buona, dopo tante gare ravvicinate abbiamo avuto una settimana per preparare l'incontro. Ci siamo allenati e abbiamo recuperato. Non c'è molto altro da dire".
Sul Napoli
"Sono primi in classifica, e questo ha un significato. Giochiamo contro i primi e abbiamo il diritto di pensare come l'opinione generale dice che i favoriti sono loro. Ma a volte i favoriti perdono. Se aggrediremo o aspetteremo? Nessuna delle due. Andremo a fare la nostra partita per vincere".
Sulla squalifica di Zaniolo in Europa League
"Lui deve pensare a crescere e migliorare. Deve essere meno istintivo e più riflessivo. Lui mi sta dimostrando una crescita anche dal punto di vista mentale. Ad esempio quando non inizia la partita prima era triste, ora non lo è. Prima era più individualista, ora pensa solo a come aiutare la squadra una volta entrato in campo. L'ho visto molto più maturo. Sulla squalifica tre giornate mi sembrano allucinanti. Un rosso che poteva essere un giallo. Una giornata di squalifica era già una punizione importante, tre sono troppe. Mi aspetto lo stesso metro di giudizio in futuro. Sono triste non solo per me che lo perderò per due gare decisive ma anche per il giocatore che non potrà esserci per tre partite. Comunque questa è l'UEFA, domani è un altro discorso".
Sulla difesa e attacco
"Che abbiamo una buona difesa lo dicono in tanti. Ma se non segniamo tanti gol non significa che non abbiamo una buona fase offensiva. Non funziona così. Creiamo tante situazioni e segniamo poco, ma questo è un altro discorso. Bisogna lavorare tanto per migliorare i numeri in attacco. Non è un lavoro solo psicologico o tecnico, è un insieme di cose. Abbiamo giocatori bravi. I gol arriveranno, non sono preoccupato. Un giorno faremo 5 gol con 5 tiri in porta e i giudizi saranno diversi".
Su Spalletti
"Non ho sentito Luciano ma non credo bluffi quando mi definisce un super allenatore. Ci rispettiamo ed è un mio amico. Lui è un bravissimo allenatore ma io non sono scarso. Che lui pensi di vincere domani è verità ma lui sa anche che non sarà facile. Sa che perdere qui non è un bluff, c'è rispetto per l'avversario. Il quarto in classifica non è scarso, ci sarà bisogno di attenzione in una partita difficile".
Su Kvara
"Come pensiamo di fermarlo? Se passa davanti a me, magari gli tiro un calcio (ride, ndr). Ora è facile parlare di lui, dicendo che in passato tutti erano interessati. Sta al Napoli, il club ha fatto bene ed è un bravissimo giocatore. Magari anche lui ha scelto bene come piazza".
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