L'allenatore della Roma, José Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Napoli di Spalletti maturato questa sera al "Maradona" per la 33a giornata di serie A. A seguire le sue principali parole.
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Roma, Mourinho polemizza in conferenza: “Giocato anche contro Di Bello e Var”
L'allenatore della Roma, José Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Napoli di Spalletti
Roma, le parole polemiche di Mourinho in conferenza
"Abbiamo giocato contro una squadra di grande qualità, che è lì a giocarsi il titolo. Abbiamo giocato contro un potere di decisione duro, ma questo fa capire la maturità della mia squadra. Siamo più forti rispetto sette mesi fa. Giocare al Maradona contro un potere di decisione duro, eppure siamo rimasti lì. Questo è stato fantastico. Credo che tutte le squadre debbano avere il diritto di vincere le partite, contro chiunque si giochi, a prescindere dagli obiettivi e chi sei".
Su Zaniolo
"Come sta? Ha preso il solito giallo da Di Bello e non ci sarà contro l'Inter. Mi pare che siano dieci partite che non vinciamo con questo arbitro. Zaniolo ha giocato una grande gara, contro un difensore come Koulibaly. Nel finale era molto stanco. Con Di Bello arriva sempre il giallo, arriva sempre una frustrazione. Volevo finire la gara in undici e per questo ho fatto il cambio, il problema è che con l'Inter non può giocare. Mkhitaryan out? Ha giocato tanto, era stanco. Corre 12 km a partita, ho deciso di metterlo nella ripresa in modo che ne corresse solo 6".
Ancora sull'arbitro
"Ho pensato che ci annullavano anche il gol, che avrebbero trovato sempre qualcosa. Ogni volta che il pallone era nell'area di rigore del Napoli era fallo. Sul gol per fortuna il Var non ha trovato nulla, strano. Zanoli doveva prendere due gialli, non voglio nemmeno parlare del rigore non dato a Zaniolo. Finiamola qui, grande merito alla mia squadra. Spalletti ha fatto un grande lavoro quest'anno, nonostante gli infortuni e tutto il resto. Speriamo che il prossimo anno quando torneremo qui non ci saranno Di Bello e Di Paolo".
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