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Morte Rincon, il ricordo commovente dell’ex compagno Bordin

Giovanni Ibello

Così Roberto Bordin a 1 Stadion Radio: le sue parole

Roberto Bordin, ex azzurro, è intervenuto sulle frequenze di 1 Station Radio e ha rilasciato alcune dichiarazioni riprese da CalcioNapoli1926.it.

Di seguito le sue parole:

Sulla scomparsa di Freddy Rincon

“È una giornata triste. Ho avuto la fortuna di giocare con Freddy. Era forte e potente sul campo, era estroso ed era sempre presente nello spogliatoio. Si perde una persona che ha fatto tanto per il calcio. Era riservato ma aveva sempre una parola per tutti”.

Così Roberto Bordin a 1 Stadion Radio

A chi lo paragoneresti?

"Senza fare nomi ma lui aveva una progressione incredibile. Era estroso e veloce, la sua fisicità ha fatto tanto, ma poteva inventarti qualsiasi tipo di cosa. Era eccezionale come persona, parlava con tutti e non faceva mai nulla di “fuori posto”.

Che ruolo ricopriva Rincon nello spogliatoio?

“Il rapporto era molto buono, portava sempre la sua famiglia. Era una persona riservata ma squisita. A volte tirava fuori la sua pillola di saggezza anche vista la sua esperienza. Quando interveniva tutti lo ascoltavano perché poteva caricare l’ambiente a fare bene. In campo lo dimostrava, era un trascinatore. Quando una persona viene a mancare non pensi al calcio, ma alla famiglia”.

Il Napoli di allora aveva una marcia in più rispetto a quello attuale? Il Gruppo?

“Quel gruppo ha fatto cose belle, sempre in un contesto di un gruppo davvero forte. Quest’anno però a livello tecnico è una squadra top in Italia. Vero che la sconfitta con la Fiorentina lascia l’amaro in bocca, ma se ci sono problemi verranno risolti nello spogliatoio. Mancano altre partite e te la devi giocare. Questo è il momento di fare gruppo. Spalletti ha sempre tenuto compatto il gruppo, e chi entrava in campo ha sempre dato il massimo. Una battuta d’arresto ci può stare, anche se è un peccato. Qualche percentuale in meno c’è per lo Scudetto, ma ce la si giocherà fino alla fine”.

Su Zielinski nel 4-3-3

“Potrebbe dare benefici, sì. Ovvio che l’allenatore che lo vede tutti i giorni fa le scelte migliori. Chiaro che alcune posizioni possano essere modificate. Lui è un centrocampista moderno, offensivo. I moduli in campo cambiano, e Zielinski deve essere lasciato libero, perché ha la qualità dello smarcamento e di fare la giocata importante. Zielinski è un giocatore il cui estro va lasciato libero. Il ruolo di mezz’ala può essere importante per lui”.