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Come riporta l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, quattro giornate alla fine,

Redazione

Come riporta l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, quattro giornate alla fine, quatto esami per il Napoli per poi chiudere un’annata straordinaria, una laurea con lode che arriverà solo con il secondo, ovvero con la...

Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, quattro giornate alla fine, quatto esami per il Napoli per poi chiudere un’annata straordinaria, una laurea con lode che arriverà solo con il secondo, ovvero con la Champions diretta. Non saranno arrivati i titoli tanto agognati dai tifosi, ma i primati si: quello dei punti, 74. E della reti stagionali, 78. Mai nella storia del Napoli si era arrivati a toccare questi numeri. Dopo l’addio di Higuain e l’infortunio di Milik, che hanno tolto sicuramente qualche punto, e una Champions vissuta da protagonisti fino all’eliminazione negli ottavi per mano del Real Madrid, nessuno avrebbe scommesso un euro sulla tenuta del Napoli. Il secondo posto è li, a un passo, precisamente a un punto. Il calendario sorride agli azzurri.

Ecco la sequenza: Cagliari, Torino e Fiorentina (in casa) e Sampdoria in trasferta. Quattro gare che non dovrebbero costituire ostacoli insormontabili. Il Napoli, però, ha dimostrato di avere dei cali di tensione inspiegabili, proprio quando c’era da mettere il piede sull’acceleratore. La dimostrazione di maturità, però, è arrivata con l’Inter domenica scorsa. Ma non è con le grandi che la squadra azzurra ha mostrato i suoi limiti, piuttosto con le «piccole». Ecco perché queste quattro tappe, con formazioni che non hanno più nulla da chiedere al campionato, dovranno essere superate in scioltezza, senza assilli e affanni. Su questo tasto sta battendo Sarri e la «guerra» per il secondo posto con la Roma sta diventando anche psicologica: «Lo scudetto non è programmabile, ma sognabile», ha detto Sarri, mentre Spalletti spinge: «La Roma dovrà avere l’ossessione della vittoria».

Chi la spunterà è difficile dirlo, perché non dipenderà solo dalla squadra azzurra, ma soprattutto dai giallorossi. E, allora, non avere rimpianti sarà l’obiettivo finale di questa stagione. Occorrerà vincerle tutte. Il Napoli non vuole mollare ed ecco che Sarri in queste quattro gare che restano alla fine non farà grandi esperimenti, ma avvicenderà i suoi uomini proprio come ha fatto in queste due ultime partite. Chi sarà in forma giocherà: chi resterà fuori dovrà farsene una ragione. Ora conta solo il risultato, sempre passando per il bel gioco, ma con gli uomini che fin qui hanno garantito una certa continuità. La difesa con almeno due interpreti sempre titolari (Hysaj e Albiol) e i pretoriani dell’attacco: i tre piccoli che hanno garantito tantissimi gol, 57 per la precisione. Tutti, in doppia cifra quindi. I tre potrebbero essere protagonisti anche la prossima stagione.

Dopo il rinnovo di Callejon e anche quello di Insigne, ora potrebbe toccare anche a Mertens. Le parti sembrano vicine: ingaggio da 4,5 milioni e clausola rescissoria da 25 milioni valida solo per l’estero. Nei prossimi giorni potrebbe esserci la fumata bianca. Sarri seguirà la sua filosofia, senza rischiare di buttare al vento l’ennesima possibilità di sorpassare la Roma. Quattro giornate da vivere con passione, si inizia con il Cagliari al San Paolo che deve tornare a essere un fattore amico e non come nelle recenti prestazioni. REDAZIONE - Antonio De Crecchio.

Fonte: CorriereDelMezzogiorno