Quando la palla pesa come un macigno: e ora provate ancora a criticare il capitano

Il rigore di Insigne nel momento più complicato del campionato

Il rigore per il Napoli è nettissimo eppure Di Bello ci mette parecchio tempo a sciogliere le riserve. E in tutto questo bailamme Lorenzo corre verso la linea del fallo laterale e sradica il pallone dalle grinfie degli avversari (già pronti a riprendere il gioco).

Il rigore di Insigne nel momento più complicato del campionato

Aveva già capito che l'arbitro non poteva negargli il penalty. E quando si presenta sul dischetto è chiara la tensione nei suoi occhi. Del resto questa è una partita da dentro o fuori: il Napoli ha un solo risultato a disposizione se vuole alimentare il sogno tricolore. La palla pesa un macigno, servono attributi esagonali (come si suol dire a Napoli...) per decidere di presentarsi ugualmente dagli 11 metri. L'arbitro fischia, il capitano la angola e il Maradona esplode: è il teorema della gioia. Ma che meraviglia quel "silenzio rituale" prima del fischio di Di Bello. Ed è impossibile non sottolineare l'attaccamento alla maglia di questo calciatore. Su di lui se ne dicono tante, soprattutto nei momenti più complicati (del resto essere napoletani moltiplica onori e oneri...). Eppure Lorenzo è sempre lì, sempre pronto a difendere la causa napoletana. E il campo non mente, il suo legame con l'azzurro non può mai essere oggetto di discussione.