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In diretta a "Un Calcio Alla Radio", trasmissione condotta su Radio CRC Targato Italia da Umberto Chiariello , è intervenuto Francesco Repice, giornalista Radio Rai: "Insigne è un giocatore fortissimo, ma io non sono per quella tipologia di giocatore. Nemmeno Salah mi piace e per questo sono preso in giro da tutti. Mi piacciono le prime punte come Milito. A me piacciono i giocatori forti fisicamente, alla Draxler, ma Insigne sta dimostrando di essere importante per il Napoli perché sta facendo anche gol importanti. L’anno scorso a fine stagione mi sono reso conto che uno come lui la partita la deve risolvere, così come a Spagna-Italia uno come lui deve risolverle. Nemmeno Rivera le risolveva tutte, però qualche partita la risolveva e ha vinto anche qualcosa. Genoa-Napoli? Mi aspetto una partita bella sugli spalti perché è sempre uno spettacolo quando queste due squadre si incontrano, meraviglioso. Mi aspetto un bel turn over da Ancelotti. Su Juric mi aspetto che metterà la partita sul ritmo, sulla velocità ed è uno che pensa come il suo predecessore Gasperini. Figlio di Gasperini tecnicamente parlando e cercherà di metterla sull’aggressività e la velocità. Il Napoli però è una squadra di livello l’anno scorso. Se dopo la partita di Torino sulla panchina del Napoli ci fosse stato Ancelotti, il Napoli avrebbe vinto ne sono certo. Sarri è un grande allenatore, ma Ancelotti non avrebbe perso, anche perché forse non l’avrebbe nemmeno fatta vedere la partita in albergo. Gesti di Mournho? Lui non avrebbe risposto come Mourinho. Carlo è un signore e ha sempre i piedi per terra. Bisogna stare attenti quando si assumono certi atteggiamenti davanti a tanti spettatori”.
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