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Repetita iuvant, dicevano i latini. Perchè certi concetti è meglio analizzarli con attenzione. E rib

Redazione

Repetita iuvant, dicevano i latini. Perchè certi concetti è meglio analizzarli con attenzione. E ribadirli non rappresenta certo un problema se in palio c’è un obiettivo importante come la qualificazione diretta in...

Repetita iuvant, dicevano i latini. Perchè certi concetti è meglio analizzarli con attenzione. E ribadirli non rappresenta certo un problema se in palio c'è un obiettivo importante come la qualificazione diretta in Champions League. Il duello con la Roma sarà uno dei temi del finale di campionato. Nove partite per conquistare il secondo posto.

Si ripartirà dopo la sosta. Il Napoli ha due lunghezze di svantaggio (tre se si considerano gli scontri diretti) e quindi si dovranno limitare al minimo gli errori per tentare il sorpasso. Il secondo tempo del Castellani non è stato certo esemplare. Marek Hamsik l'aveva detto domenica senza giri di parole nello spogliatoio e ha puntualizzato il concetto pure ieri dal ritiro della nazionale slovacca che affronterà domenica Malta per le qualificazioni mondiali.

Il Napoli, ovviamente, resta un chiodo fisso. 'Sono soddisfatto per la vittoria con l'Empoli'. L'ammonimento, però, è dietro l'angolo. 'Dobbiamo stare attenti a rimanere sempre in partita'. Il blackout è stato evidente e gli azzurri di fatto sono spariti dal campo concedendo all'Empoli - peggior attacco della serie A con 17 centri - di segnare due reti tanto da cullare addirittura il sogno della clamorosa rimonta nel finale. 'Per settanta minuti siamo stati protagonisti'. Poi l'inversione di tendenza e l'allarme lanciato con forza dal capitano che è uno dei punti di riferimento dello spogliatoio. La piazza d'onore del campionato è fondamentale perchè garantisce programmazione e certezze sui gironi di Champions. Il preliminare, invece, assomiglia ad uno spauracchio considerando pure il precedente negativo del 2014 contro l'Athletic Bilbao.

'Ci proveremo - continua Hamsik - ma ovviamente non dimentichiamo neanche Lazio e Inter che stanno disputando un ottimo campionato'. Molto dipenderà dal match di domenica 2 aprile contro la Juventus che dirà molto sulle reali ambizioni del Napoli che si ritroverà domani al centro tecnico di Castel Volturno per la ripresa degli allenamenti. Sarri dovrà fare a meno di undici nazionali: mancheranno all'appello Reina, Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Maksimovic, Rog, Zielinski, Hamsik, Milik, Insigne e Mertens. Repubblica.