A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Rastelli, ex calciatore del Napoli ed ex allenatore, tra le altre, di Cremonese e Cagliari.
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Rastelli: “De Laurentiis deve trattenere Koulibaly e Osimhen al Napoli”
Rastelli sul calciomercato del Napoli
“De Laurentiis parla di Scudetto, Spalletti di difficoltà ad arrivare tra le prime quattro. Com’è messo il Napoli? Le società tendono ad alzare l’asticella, mentre noi allenatori dobbiamo tenere tutti con i piedi per terra. Chiaro che non è normale che società ed allenatore parlino di obiettivi differenti. Spalletti è un uomo di campo e conosce le difficoltà del calcio vero, che non si fa con l’album delle figurine. In questo anno ha conosciuto la piazza, la società ed i suoi calciatori, dunque parla con ragione di causa. Il primo passo che ADL deve fare è trattenere i migliori rimasti, ovvero Koulibaly ed Osimhen, visto che hanno già perso Insigne e, ad oggi, Mertens. ADL può aver detto quella frase perché sa già che non sarà in carica alla fine della prossima stagione? Quello che c’è dietro alle sue parole lo sa solo lui. Nei diciotto anni di presidenza è stato molto attento a creare un Napoli molto competitivo e dai bilanci immacolati. Il tifoso vorrebbe veder vincere qualcosa alla sua squadra del cuore, che poi è uno dei principi dello sport, ma, almeno i supporters azzurri non hanno mai avuto patemi causati da cattiva gestione economica”.
Sul calcio italiano
“Il movimento calcistico italiano si rilancia attraverso i giovani o prendendo calciatori esperti, quasi al fine della carriera, come Di Maria? Il problema sono sempre gli obiettivi di ogni singola società. La Juve è una squadra che non può aspettare, deve vincere o provare a farlo sempre, ed è per questo che punta su calciatori già noti, anche un po’ in là con l’età, come Di Maria che darà sicuramente anche tanta personalità, che nelle ultime stagione è mancata. Sembra che dal Napoli stiano andando via tutti…Siamo abituati al fatto che, ad un certo punto, i migliori del Napoli vanno via. Quando i calciatori azzurri diventano appetibili sul mercato è difficile tenerli, sia per un aspetto economico che per gli obiettivi societari che, spesso, cozzano con la volontà dei calciatori di vincere”.
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