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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo.
Ecco di seguito riportate le dichiarazioni:
“Certamente la partita contro l’Adana non poteva fornire molte informazioni, anche se bisogna sempre ricordare come mancano solo due settimane all’inizio del campionato. Ho apprezzato molto l’impegno profuso in campo da Politano, che mi sembra abbia lasciato alle spalle le incomprensioni di qualche giorno addietro, ulteriori conferme arrivano da Kvaratskhelia che ha fatto una giocata all’Insigne ed infine mi auguro che questa preparazione stia rigenerando Lozano, che praticamente lo scorso anno l’ha dovuta saltare completamente causa infortunio. Gli errori di Ostigard ed Olivera possono essere giustificati visto che per entrambi si trattava della prima apparizione in azzurro mentre discorso diverso merita Meret, intorno al quale bisogna essere definitivamente chiari, decidendo di puntare realmente su di lui oppure valutando di stravolgere completamente il reparto puntando su due nuovi elementi”.
“Raspadori sarebbe un grande colpo per il Napoli e per il calcio italiano, considerato che i nostri club si sono fatti scappare Scamacca e rischiano di lasciare andare via ragazzi di valore come Viti e Parisi. A Napoli Raspadori potrebbe fare il definitivo salto di qualità, la sua duttilità lo rende ideale a qualsiasi schema di gioco che Spalletti vorrà proporre. Può giocare come esterno visto che ha dimostrato di possedere una grande forza di gambe oppure girando intorno ad Osimhen sfruttando la sua capacità di giocare nello stretto. Inoltre il suo arrivo garantirebbe anche al Napoli per la questione delle liste di avere un ulteriore giocatore italiano prodotto del vivaio nazionale e questo è un altro aspetto da non trascurare. Ovviamente l’operazione non è facile visto le resistenze del Sassuolo ma questa sessione rappresenta il momento ideale per anticipare la concorrenza che per vari motivi attualmente non sembra essere così agguerrita sul calciatore.”
“Kepa rappresenta l’esempio del moderno portiere e non è un caso che Sarri ai tempi del Chelsea l’abbia voluto fortemente fino ad indurre il club ad investire 80 milioni. Lo spagnolo rispecchia perfettamente l’identikit dell’estremo difensore che ricerca Spalletti. Il giocatore credo, ovviamente con la partecipazione del Chelsea, che accetterebbe di buon grado l’ipotesi Napoli anche in ottica nazionale dove nelle gerarchie è stato scalzato dall’altro prodotto dell’Athletic Bilbao Unai Simon. Navas, invece, forse è meno abile con i piedi rispetto allo spagnolo ma parliamo di un mostro sacro del ruolo, uno che ha fatto incetta di titoli con Real Madrid e Psg e che potrebbe trasmettere la sua mentalità vincente alla squadra diventando in breve tempo un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio. È chiaro che anche per Navas sarà necessaria una robusta compartecipazione da parte del Psg per favorire il buon esito della trattativa. Ovviamente reputo difficile la coesistenza nello spogliatoio tra Kepa o Navas e Meret, per motivi diversi tutti questi portieri hanno bisogno in questa stagione di giocare con una certa continuità, pertanto nel caso di un’apertura del Chelsea o del Psg, reputo alquanto difficile che l’attuale numero uno azzurro possa decidere di rinnovare il contratto”.
"Le cifre dell'operazione sono impossibili per i parametri della dirigenza. Le vie del Signore sono infinite, ma non credo sia un affare realizzabile. Forse, per certi versi, il club potrebbe anche permettersi il prestito di Ronaldo, per gli ottimi risultati della nuova politica adattata. Tuttavia, ingaggiare l'ex Juve stonerebbe con la filosofia di rinnovamento del Napoli. Anche i tifosi partenopei non sarebbero così soddisfatti dell'arrivo del portoghese. Cristiano è schiavo del suo stesso ingaggio. Bisogna sottolineare che alcune notizie sono divulgate spesso ad hoc per diffondere un determinato messaggio".
"Credo che si attenderà un'altra occasione per consentire alla tifoseria azzurra di avvicinarsi alla squadra. Spesso non è la questione economica ad irritare i tifosi, ma la decisione del Napoli differente dalle altre società. Pagare dieci euro in TV per vedere la gara è una cifra importante, ad oggi il calcio sta divenendo un lusso. Dobbiamo concedere ai tifosi la possibilità di guardare le amichevoli di pre-campionato, nelle quali sono presenti i nuovi acquisti, e tornare a provare emozioni".
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