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rambaudi
A Radio Marte, nel corso della trasmissione "Marte Sport Live", è intervenuto Roberto Rambaudi, ex calciatore, che ha analizzato la situazione in casa Napoli:
“Concorso di colpe. Ho visto una squadra pesante e rassegnata a Verona, c'è stato un sussulto con il Genoa che mi è piaciuto. Il segnale però è che ha perso. La squadra ieri di nuovo era davvero a testa bassa. Tutti noi credevamo che il Napoli fosse composto da giocatori forti - e io ritengo che sia così - ma quindi il problema dov'è? Il problema è un po' di tutti, ora si possono mettere delle toppe ma il problema rimane e rimarrà. La squadra ha ottime individualità ma non ha una leadership e una guida. La Lazio era in difficoltà, però per esempio ha Reina che dà qualcosa in più in fase di difesa, poi c'è Milinkovic-Savic come leader fisico e Luis Alberto come leader tecnico. Il Napoli ha solo leader tecnici ma non basta”.
Rambaudi ha poi così continuato analizzando anche la gara di ieri del Napoli contro l’Atalanta:
“Insigne ieri ha fatto il difensore o il centrocampista per prendere palla: questa cosa che non va, vuol dire che il pallone scotta. Non si può pensare che sia Gattuso a scendere in campo. Poi per me continua a far giocare gente che non può giocare, Bakayoko per esempio è inutile. Si criticava Fabian Ruiz ma è il vero grande giocatore che ha il Napoli. Almeno rischia la giocata ed è tecnicamente forte. Se devo avere un equilibratore davanti alla difesa che non ha cambio passo e perde tanti palloni non va bene. Osimhen? Sembrava suo fratello. Cosa scatta nella testa dei giocatori in questo momento? Se sotto il profilo caratteriale e del carisma manchi arriva una sorta di depressione, quindi devi avere una sorta di guida che ti porti fuori. L'atteggiamento di non reazione nel primo tempo ieri è stato incredibile. Scatta una mancanza di fiducia, non si crede più nelle proprie qualità".
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