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Mino Raiola, procuratore, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenz

Redazione

Mino Raiola, procuratore, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it: Su Donnarumma: “Abbiamo fatto quanto volesse il ragazzo. Tutti quelli che lo hanno giudicato prima della fine del...

Mino Raiola, procuratore, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926.it:

Su Donnarumma: "Abbiamo fatto quanto volesse il ragazzo. Tutti quelli che lo hanno giudicato prima della fine del calciomercato dovrebbero inchinarsi, sto ancora aspettando le scuse da parte dei tifosi del Milan. Questo è l'unico paese dove i tifosi cercano di entrare negli affari delle società, c'è qualche società che lo lascia fare ed in altre no. In Italia si ha paura dei tifosi, dovremmo uscire da questa mentalità. La fascia del capitano è ci è stata offerta, non l'abbiamo richiesta noi".

Su Insigne: "Non sono d'accordo con la tua analisi. Non è vero che i nostri campioni sono più scarsi della Spagna, ma se li facciamo giocare a pallavolo allora è un altro discorso. Sia Asensio che Isco sono stati fatti giocare in un modulo che faceva per loro ma Insigne e Verratti non sono da meno".

Sulla tattica dell'Italia: "Stiamo parlando di un ct che dice che vuole continuare sulla propria strada quando ti stanno massacrando. Per me un commissario tecnico deve sapere quando cambiare. Nel calcio moderno si gioca come gioca la Spagna o la Germania".

Sulle critiche ad Insigne: "Andassero a quel paese. Il numero 10 non è diverso dagli altri, dobbiamo finirla con questa mentalità. Isco ha fatto benissimo perché è un grande giocatore ma nel concetto della Spagna".

Ma quali vertici volete dal presidente Tavecchio? In tribuna stava per addormentarsi. insigne, nel Napoli, ogni settimana anche contro il Real Madrid ha fatto vedere chi è. Se dimostri quanto vali ma poi in Nazionale se ti ridimensionano è colpa dell'allenatore. Va cambiata la mentalità dei tecnici, le polemiche sono ridicole".

Sull'Italia: "Oggi i campioni d'Italia sono la Juve, il campionato si azzera e si ricomincia. Il Napoli ha trovato un concetto di gioco, è una grande squadra ma io credo che anche la Roma possa sorprendere".

Sulle milanesi: "Hanno fatto una politica scelta da loro che non condivido, le grandi partite ancora non si sono presentate per il Milan ma non hanno una prima punta".

Su Insigne e De Laurentiis: "Il presidente De Laurentiis come al solito capisce una cosa per un altra, un giorno farò un cartone animato solo per lui. Hamsik lo può tenere come vuole. Con il presidente scriviamo le lettere (ride, ndr). Lui è un grandissimo presidente, le critiche ci stanno. Se il Napoli è dov'è è merito suo. Abbiamo due caratteri differenti. Voglio precisare, il rapporto tra di noi è di amicizia. Lui molte volte De Laurentiis si esprime in maniera strana o particolare. Per quanto riguarda Insigne, lui tra 4 anni può andare via e De Laurentiis che fa? Sbatte la testa?. Il Barcellona è andato in panico, è palese. Non fa testo quello che ha fatto il Barcellona, i 222 milioni di Neymar hanno fatto sbattere la testa a tutti. Hamsik ha la voglia di restare a Napoli per tutta la carriera, forse il resto ha altre intenzioni e vanno rispettate".

Su Sarri: "Quando si vede la mano del tecnico allora hai un grande allenatore. Ho sempre detto che è difficile che vinca il Napoli o la Roma per colpa dell'ambiente. Le piazze mettono troppo stress, per questo è più difficile. Se riuscissimo a superare queste cose allora anche il Napoli può ambire a vincere. Credo che questo sia l'ultimo anno di Sarri, è difficile che un altro anno resti al Napoli".

Su Balotelli: "Mario veniva da un infortunio ma era fuori condizione perché aveva solo due allenamenti nelle gambe. Per quanto mi riguarda non credo che ci sia una punta più forte Balotelli".

REDAZIONE - Armando Inneguale.