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Raffaele Auriemma ha replicato ai microfoni di Radio Crc alle critiche di chi lo accusava di

Redazione

Raffaele Auriemma ha replicato ai microfoni di Radio Crc alle critiche di chi lo accusava di destabilizzare l’ambiente azzurro con una chiamata a Raiola: “Io ho fatto il mio lavoro, sono più di trent’anni che seguo il...

Raffaele Auriemma ha replicato ai microfoni di Radio Crc alle critiche di chi lo accusava di destabilizzare l'ambiente azzurro con una chiamata a Raiola: "Io ho fatto il mio lavoro, sono più di trent'anni che seguo il Napoli con radio e telecronache. Ho la fortuna di poterlo fare da giornalista tifoso. Abbiamo contattato Raiola per parlare del caso Insigne in Nazionale, testate provavano a chiamarlo da settimane. Ci ha provato senza successo anche un quotidiano napoletano! Possibile che noi siamo in grado di destabilizzare il Napoli con un'intervista tra le oltre cento che facciamo ogni settimana? Non ci avremmo guadagnato nulla a destabilizzare il Napoli, non è nel nostro interesse che parliamo della squadra azzurra".

Auriemma ha poi proseguito: "Io difendo sempre il Napoli a livello nazionale quando ce n'è bisogno, ma non permetto a nessuno di insultare la mia professionalità. Chi l'ha fatto ne pagherà le conseguenze in tutte le sedi: ordinistiche, civili e anche penali. Il mio lavoro è riconosciuto a livello internazionale, tutti mi dicono che sono un tifoso del Napoli oggettivo senza essere un cafone. C'è qualcuno ben noto che è stato denunciato dal Napoli in un vecchio ritiro all'estero per furto di materiale, adesso lì non può più mettere piede. Mi fermo qui".

REDAZIONE - Luca D'Isanto.