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A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l'ex arbitro, Massimo De Santis. Queste le sue parole:
"Il clima che c’è dopo ogni partita non è lo stesso che c’era ai miei tempi. Queste polemiche post Juve-Napoli sono sfociate in un processo, ma oggi nessuno va in serie B e tutti continuano ad arbitrare. Juve-Napoli è stata difficile da arbitrale, Valeri ha grande potenzialità, ma non riesce a collocarsi con la giusta personalità in partite di questo livello. Forse avrebbe dovuto fischiare qualche fallo in più a centrocampo, fermare qualcuno con un cartellino giallo.
Sono stato condannato con Calciopoli, ma non per episodi relativi a partite contro la Juventus, sono stato coinvolto non per episodi di campo anche perché le mie partite erano state regolari. Una telefonata tra Damascelli e Moggi diceva che io avevo ammonito calciatori avversari per agevolare la Juventus, senza pensare che io ero uno di quegli arbitro che Moggi non voleva perché con me la Juventus ha perso il maggior numero di partite".
"La Juve è la squadra più forte, ma era la più forte anche ai miei temi, il livello arbitrale si è livellato in basso e Calciopoli ha dimezzato il numero di arbitri che avrebbero potuto fare bene. La Var? Sono sempre stato favorevole all’aiuto tecnologico, ma dobbiamo vedere sul campo poi come si applicherà. Il rigore concesso alla Juve per fallo di Reina su Cuadrado non sarebbe stato visionato per cui di che parliamo? A questo punto se non deve essere un’applicazione seria e corretta, chi è davanti al monitor la partita può vederla tranquillamente anche da casa". REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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