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A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l'ex dirigente del Napoli, Pierpaolo Marino. Queste le sue parole:
“In 3 anni e mezzo siamo passati dalla C all’Europa League col Napoli e nel mio contratto l’obiettivo Europa era previsto in 5 anni, ma facemmo tutto molto prima. La partita che ricordo con più emozione fu quella dell’86 che ci diede la convinzione di vincere il primo scudetto a Torino finita 1-3. E poi ricordo il mio primo Napoli-Juventus della vita quando mio padre mi portò per la prima volta al San Paolo e il Napoli vinse in un modo bellissimo e lì si cementò la passione per questa squadra.
Sarri tutte le sue cartucce le spara ad inizio gara perché schiera sempre chi gli dà maggiore sicurezza. Il Napoli non è una squadra da sfondamento senza Milik e Pavoletti e a volte Sarri è anche costretto a finire così come inizia anche perché non gli piace alzare la palla.
Napoli-Juventus di Coppa Italia? Le possibilità di passare il turno per il Napoli ci sono, ma il segreto è non prendere gol. La scelta di Allegri di difendersi è tattica e voluta. Nel calcio si deve fare di necessità virtù perché tutti dimenticheranno il non gioco della Juventus quando quel punto servirà per vincere lo scudetto.
Io al Genoa? Sono stato vicino alla Fiorentina, poi è saltato Pradè ed è saltata l’operazione che aveva in mente. Il consenso che trovo però mi gratifica”. REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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