Igor Protti, ex attaccante di Bari e Napoli, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione Stadio Aperto. Nella lunga intervista si è parlato molto della SerieA e della possibile fine dell'egemonia Juventus, con l'Inter favorita su tutte ad interrompere la striscia di nove campionati consecutivi.
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Protti: “In Italia vince chi esce prima dalle coppe! Mazzarri sottovalutato, Allegri tornerà”
Igor Protti, ex attaccante di Bari e Napoli, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione Stadio Aperto. Nella lunga intervista si è parlato molto della Serie A e della possibile fine dell’egemonia Juventus, con...
LE PAROLE DI IGOR PROTTI
Di seguito le parole di Igor Protti, ex attaccante, ai microfoni di TMW Radio.
"Nel calcio di oggi ci sono tante cose che non amo tanto, ma devo anche prendere coscienza che il mondo va avanti, e cambia continuamente. A me questa Nazionale piace, ci sono giocatori giovani o relativamente tali, con qualche matusalemme come il mio grande amico Giorgio Chiellini.
Ho la sensazione che abbiano la giusta libertà mentale e un grande allenatore, che ha la giusta misura tra buona organizzazione e libertà d'espressione, la stessa che aveva lui in campo. Quello che non ha avuto in Nazionale quando giocava, e vi assicuro che era un fuoriclasse, un genio con gli occhi dietro di testa che ha fatto anche certe scelte di vita e non ha trovato la fortuna che meritava. Chiaro che dall'Italia ci si aspetta qualcosa di importante a Europei e Mondiali.
Lotta Champions? Posso però dirvi che, paradossalmente, qualche mese fa quando l'Inter è stata l'unica squadra ad uscire dalla Champions per loro si è rivelata una fortuna. Potendosi concentrare sul campionato, si ritrovano davanti grazie ad un allenatore super motivato. Pensavo a tre-quattro squadre in lotta per lo Scudetto, ma mi sembra ridotta a loro e all'Inter. Sulla Champions non mi pronuncio.
Allegri? Ha voglia di tornare, e il calcio ha bisogno di un allenatore come Massimiliano. Oggi lo stanno tutti un po' rivalutando, ma quando alla Juventus pareggiava una partita tutti lo criticavano e storcevano naso e bocca. Mazzarri? Lo dico senza offesa nei confronti degli altri che ho avuto, ma è veramente un fenomeno, l'ho vissuto al Livorno. Sottovalutato, forse in alcune situazioni non è entrato in sintonia con l'esterno per un fattore mediatico, ma per come vedo il calcio c'è bisogno di lui".
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