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PROMOSSI E BOCCIATI è la nuova rubrica di CalcioNapoli1926.it che avrà il compito di valutare, di partita in partita, il lavoro svolto da due calciatori per squadra e decretare i migliori e i peggiori in campo analizzando il rendimento personale, l’apporto alla squadra e l’incisività sulla gara e sul risultato finale.
Questa settimana il Napoli non è andato oltre lo 0-0 al San Paolo contro il Chievo Verona, guadagnando solo un punto in classifica che però non serve ad accorciare le distanze dalla Juventus, anzi le aumenta perché la capolista si porta a +8 dopo questo turno di campionato. Il Napoli prova in ogni modo a vincere la partita ma complice la poca lucidità e la sfortuna (due pali) il risultato non si sblocca. Gli azzurri non rischiano mai in difesa per la poca incisività dei clivensi di Mimmo Di Carlo. Pochi si sono messi in mostra per essere i migliori in campo, più facile trovare i peggiori.
PROMOSSI: Malcuit, Sorrentino
BOCCIATI: Ounas, Birsa
MALCUIT - Il terzino del Napoli si propone tante volte sulla sua fascia di competenza, mettendo spesso in difficoltà i difendenti del Chievo Verona. Accelerazioni e cross che il francese propone in ogni apparizione con la maglia azzurra, rendendo offensiva anche la fascia destra del Napoli, spesso orfana del terzino di spinta. Gioca bene e si mette in mostra anche in fase difensiva: nella ripresa è avvincente il duello con Kyine.
SORRENTINO - Se il Chievo guadagna per la prima volta in stagione un numero superiore a 0 in classifica è soprattutto merito suo che mette le mani più volte tra la sua porta e i tiri dei calciatori del Napoli. Quando non riesce ad intervenire è aiutato dai legni. Il carisma e la carica che dà ai suoi compagni sono encomiabili e lo ergono a migliore in campo per i clivensi.
OUNAS - Corre, scivola e si perde nelle praterie del San Paolo. Ci prova e ci riprova ad entrare bene in partita e a lasciare il segno ma questa volta (a differenza della partita contro il Sassuolo) non riesce a far bene in nessun modo. Ancelotti lo schiera inizialmente sulla sinistra, poi lo sposta a destra e per qualche minuto anche al centro ma non incide mai. Prova a sfoggiare le sue armi migliori più volte ma in velocità va via quasi mai ai difensori e gli dice anche peggio quando prova a dribblare, scivola a più non posso. Partita non inquadrata, così come la porta del Chievo nel tentativo di tiro da fuori area completamente sballato.
BIRSA - Il Chievo arranca e si difende con le unghie e con i denti ma lo fa in 10 uomini, lo sloveno non è mai pervenuto durante la partita. Tocca pochissimi palloni e le rare azioni d'attacco di Pellissier e compagni non sono mai merito suo. È un fantasma per Di Carlo che avrebbe avuto bisogno del suo fantasista per cercare di creare qualche grattacapo alla difesa del Napoli.
Di Salvatore Amoroso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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