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Herbert Prohaska, ex calciatore austriaco di Inter e Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino, soffermandosi anche sulle chance del Salisburgo di ribaltare il risultato della gara d'andata dell’ottavo di finale contro il Napoli: "Vero che lo scorso anno il Salisburgo ha segnato 4 gol alla Lazio in pochi minuti, ma è anche vero che questo Napoli ha esperienza europea ed è guidato dal mio amico Carlo Ancelotti che certi notti non le sbaglia tanto facilmente".
Prohaska, il 3-0 può essere ribaltato?"Il Salisburgo ha giocato solo gli ultimi venti minuti ai propri livelli, per il resto si è aggrappato ai falli e a poco altro. Poteva prendere anche cinque o sei gol l’altra sera e alla fine il fatto di non aver segnato fuori casa avrà un peso decisivo per il passaggio del turno. In Austria tutti ci aspettavamo qualcosa di più dalla squadra di Rose".
Le assenze di Koulibaly e Maksimovic al ritorno possono dare coraggio ai suoi connazionali?"Koulibaly è un mostro, mancherà il capo della difesa e quindi non è una cosa di poco conto. La sua assenza può dare il coraggio ma per recuperare un simile risultato devi fare una partita favolosa, non sbagliare nulla e non concedere niente".
Complicato?"Io ho visto il Napoli fuori casa in Champions, con il PSG e il Liverpool: è squadra che fa paura e giovedì troverà lo spazio per fare un contropiede. Ma la differenza tra il vostro calcio e il nostro è ancora notevole".
Che impressione le ha fatto il Napoli?"Una squadra che negli ultimi anni ha cambiato poco ed è questa la sua forza. Poi è allenata da un allenatore straordinario, il mio amico Carletto. In questo momento giocano il miglior calcio in Italia. La Juve è lontana, irraggiungibile in serie A, proprio come il Salisburgo è lontano nel campionato austriaco".
Con Ancelotti ha vinto uno scudetto alla Roma."Un’annata unica, straordinaria. Che ci ha uniti per sempre. Io avevo 25 anni, Carletto 21: un grande amico e ora è un grandissimo allenatore".
Questo Napoli può vincere l’Europa League?"Sì, è una delle pretendenti. Ma non è il solo: ci sono l’Arsenal, anche se ha perso 3-1, il Chelsea, l’Inter. In coppa basta poco per rovinare tutto: la Lazio ci ha messo l’anno scorso meno di venti minuti per essere eliminata".
Lainer ha un po’ deluso."Merito di Ancelotti che conosce la sua forza e lo ha chiuso sulla sinistra limitando il suo potenziale offensivo. Nel Napoli lo vedrei proprio bene".
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