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Il primo amore non si scorda mai. E' proprio il caso di dirlo per Maurizio Sarri, allenatore del Napoli e alla ribalta del calcio europeo. Ma, l'uomo arrivato dalla gavetta, ha speso elogi per l'Antella (frazione di Firenze), tornata dopo 20 anni in Eccellenza.
Nel 1997-1998, mentre un disastroso Napoli sprofondava in serie B, l'attuale tecnico azzurro allenava il club toscano. Ecco quanto riferito a La Nazione:
"Parlare dell’Antella mi fa particolarmente piacere, perché è una società che ricordo con affetto. Ho allenato l’Antella per due stagioni e sono rimasto molto legato a persone che mi hanno dato una grossa mano come il presidente Dani, il direttore sportivo Baccani e l’amico Andrea Sartini, con cui avevo giocato da ragazzo. Un affetto ricambiato anche nell’occasione della mia vittoria del campionato di Serie B con l’Empoli, con una targa che non ho potuto ritirare per impegni di lavoro: li invitai però a fare un’amichevole a Empoli. Il loro successo mi riempie di gioia. Una grande impresa, come quella che facemmo ai miei tempi.
Cosa ricordo? Tanti bravi ragazzi, un bel gruppo. Dopo aver concluso a pari merito e con gli stessi gol del Montale, facemmo lo spareggio sul neutro di Sesto. Ricordo un pomeriggio sotto un diluvio universale: vincemmo 5-1. E’ stata una bella parentesi della mia carriera che ricordo con tanto affetto. Spero un giorno di congratularmi di persona con i dirigenti dell’Antella.
Anche se alleno il Napoli seguo sempre i dilettanti, in particolare quelli della zona di Firenze. Come tengo d’occhio l’Antella, sono informato sulla Sangiovannese, altra società a cui sono rimasto legato. Il campionato si era messo male, i play out con la Colligiana sono un’opportunità da sfruttare". REDAZIONE - Antonio De Crecchio.
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