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Napoli-Crotone Primavera, le pagelle: D’Agostino e Ambrosino: serial killer! Bunker Idasiak con tutta la difesa

Napoli-Crotone Primavera, le pagelle: D’Agostino e Ambrosino: serial killer! Bunker Idasiak con tutta la difesa

Le pagelle dell'incontro Primavera tra Napoli e Crotone

Giovanni Frezzetti

Le pagelle dell'incontro Napoli-Crotone Primavera, terminata 4-0, realizzate dalla nostra redazione:

Idasiak 6,5: inoperoso per gran parte della gara, poco lavoro per lui quest'oggi. Si deve disimpegnare solo per sventare un tiro dalla distanza di Timmoneri. Nel secondo tempo ci mette la faccia (nel vero senso della parola) quando è chiamato in un'uscita bassa dove rischia seriamente di farsi male al volto. Nel finale rischia di essere trafitto da un pallonetto di Bilotta. Prova di spesso, dirige bene la difesa, e altra gara con la porta inviolata.

Barba 7: una molla instancabile. Attacca e ripiega, nessuna sbavatura in fase difensiva, si nota in avanti in un'occasione arrivando al tiro. Nella ripresa è costretto a lasciare il campo per un infortunio. (dal 65' Amoah 6: entra nel finale a risultato ormai già acquisito ma non disdegna qualche incursione).

D'Onofrio 7: il capitano azzurro guida con grande autorevolezza la retroguardia. Gara senza affanni, agevolata anche dall'ampio margine del risultato. Nella ripresa si becca un'ammonizione per una entrata scorretta su Bilotta.

Virgilio 6.5: dai suoi piedi nasce l'azione che porta al primo gol. Il suo il lancio dalle retrovie che innesca la rete che ha sbloccato la gara. Poco lavoro anche per lui in fase difensiva. Crotone praticamente nullo in fase avanzata. Finisce la benzina al minuto 75 e viene richiamato in panchina. (dal 76' Umile s.v.: entra nel finale).

Costanzo 7: dopo la gran prova contro il Cosenza, suo il lancio che comporto' il gol vittoria sette giorni fa, arriva un'atra prestazione sufficiente senza particolari sussulti. Si becca un'ammonizione per un inutile fallo su Ranieri.

Sami 6.5: buona prova anche per il 2001 azzurro, il faro del centrocampo di Cascione che ha sfornato un'altra prestazione sopra le righe dopo quella col Cosenza.

Guarino 7: Cascione lo schiera dal primo minuto e lui lo ripaga con una prestazione sontuosa. Non si ricordano particolari sbavature e affanni: in pratica é un muro!

Iaccarino 7: prova superlativa per l’azzurrino. Surclassa il Crotone con le sue iniziative e molto propositivo in attacco. Bravo e lesto a realizzare la rete del 2-0. In campo fino ad un quarto d'ora dalla fine quando lascia spazio a Vergara. (dal 75' Vergara s.v.: entra nel finale).

Ambrosino 8:  divide la palma di man of the match con l'amico D'Agostino. È lui l'attore principale della sfida odierna. Nella prima mezz'ora di gara è devastante e cinico: uomo assist nel primo gol, bravo e astuto a farsi atterrare in area per il rigore del 3-0 e altrettanto freddo a realizzarlo. Dai suoi piedi nascono le azioni principali del Napoli per andare ancora in gol e Cascione lo preserva al 75' chiamandolo in panchina. (dal 76' Nzila 6: entra nel finale e si mette in mostra con un tiro dal limite che termina alto).

D'Agostino 8: vale lo stesso discorso di Ambrosino. È il calciatore che ha fatto la differenza quest'oggi, indirizzando la vittoria in direzione Napoli realizzando una pregevole doppietta. E potevano essere tre se non avesse colpito il palo nell'azione che porta al gol Iaccarino. È un serial killer: ammazza il Crotone! Nella ripresa viene richiamato in panchina per gli impegni futuri. (dal 60' Furina 6: anche il classe 2002 entra a risultato ormai acquisito ma non fa mancare il suo contributo. Ha voglia di fare. Ha sui suoi piedi una buona occasione per il 5-0, manca però di precisione).

Romano 6,5: manca all'appello nella sagra del gol ma il suo lavoro è encomiabile. Un pericolo costante per la difesa del Crotone, cerca di sfondare dalla sinistra ma non è fortunato a trovare la via della rete.

All. Cascione 7,5: il mister mette in campo una squadra ordinata e fa le scelte giuste. Per 90 minuti, nonostante il risultato già acquisito nel primo tempo, sta in piedi a guidare i suoi. È padrone della squadra, i ragazzi lo seguono.

Dai nostri inviati Giovanni Frezzetti e Antonio De Crecchio

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