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Roberto Baronio, allenatore della Primavera del Napoli, ha parlato ai microfoni della stampa presente dopo la sconfitta per 5-2 contro il Paris Saint-Germain:
"Avevo fuori diversi giocatori perché devo tenere conto delle regole della Youth League e devo valutare tutta la rosa. Giocando ogni tre giorni è giusto far riposare qualcuno. Non sono un pazzo a lasciar fuori Gaetano o Manzi, ad esempio, ma io devo valutare tante cose. Non ho avuto le risposte che cercavo da chi era partito titolare.
Devo aiutare questi ragazzi a saper stare al mondo. Quando li alleno divento un loro genitore e la mia responsabilità è massima nell'educazione.
Il calcio non è solo tecnica e tattico ma soprattutto aspetto mentale. Posso provare tutti gli schemi del mondo, ma se entri in campo scarico e con la testa a casa è tutto vano. Giocare la Youth League non è per tutti, loro devono essere orgogliosi di farne parte. Ho chiesto di giocare come una finale, ma avete visto come è andato il primo tempo... Difenderò la mia squadra fino alla morte, perché per me allenare il Napoli è come allenare il Real Madrid. Fino a che sarò qua io darò il cento per cento e spero che loro mi diano una mano a far questo nel migliore dei modi".
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