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Poco prima della finale di Champions League, noi di Calcionapoli1926 abbiamo scritto tramite il nost

Redazione

Poco prima della finale di Champions League, noi di Calcionapoli1926 abbiamo scritto tramite il nostro portale che la Juventus si trovava a un bivio. Il calcio, come la vita, è vittima di un grande paradosso. Parafrasando il poeta libanese,...

Poco prima della finale di Champions League, noi di Calcionapoli1926 abbiamo scritto tramite il nostro portale che la Juventus si trovava a un bivio.

Il calcio, come la vita, è vittima di un grande paradosso. Parafrasando il poeta libanese, Khalil Gibran, la gioia è il dolore senza maschera. Sono inestricabilmente collegati, così come la gloria e il baratro più profondo.

Insomma, il calcio è uno sport meraviglioso ma al tempo stesso tremendo: sa essere crudele. Arrivare a un passo dal triplete significa sentire il sapore della gloria, tendere il braccio verso la leggenda... ma fallire l'obiettivo conduce inevitabilmente verso un avvilente de profundiis.

Pertanto, possiamo ben dire che la finale di Cardiff è stato l'inizio del baratro per Higuain e compagni.

Beninteso, la Juventus sa come programmare le stagioni sportive, sono sempre un passo avanti agli altri (almeno in Italia) e non sarà semplice soffiarle il primo posto, ma è altrettanto vero che con la disfatta in terra gallese si è chiuso un ciclo. Adesso, per un motivo o per un altro stanno emergendo dei particolari che rivelano una frattura profonda all'interno dell'ambiente bianconero.

La situazione è critica. Da Cuadrado a Dani Alves, è in atto una vera e propria rivoluzione sugli esterni. Inoltre, i bene informati dicono che Bonucci vuole andar via e tentare l'esperienza in Premier (Guardiola stravede per lui). Peraltro, lo stesso Bonucci si sarebbe reso protagonista di un'azione deplorevole durante l'intervallo di Juve-Real. Non sappiamo se la storia dello "schiaffo di Cardiff" corrisponda a verità... ma qualcosa è successo.

Si sono forse resi conto che alcuni giocatori, ancorché ineccepibili dal punto di vista squisitamente tecnico, mancano di garra.

Dybala è stato impalpabile... eppure qui qualcuno lo aveva paragonato a Messi. Higuain ha fallito l'ennesimo appuntamento con la gloria. Il centrocampo è stato forse indebitamente celebrato... dal momento che Pjanic non è continuo nel lungo periodo e Khedira è assediato da costanti guai fisici.

Il punto questo: non puoi pensare di vendere il tuo miglior giocatore (Pogba) e credere - al tempo stesso - di esserti migliorato. Inoltre, se hai giocatori che non hanno quel quid in più dal punto di vista caratteriale (come nel caso dell'Atletico Madrid) è ovvio che poi vieni meno quando il pallone inizia a scottare. L'unica ossessione della Juventus si chiama Champions e averla fallita quando tutto sembrava apparecchiato per il successo vuol dire solo una cosa: che è questo il momento di assediare lo scranno bianconero. REDAZIONE - .