L’Ussi e il Sugc ritengono inaccettabile questa impostazione, che non consente agli operatori dell’informazione di poter svolgere liberamente il loro lavoro, anche e soprattutto in una circostanza così importante per i tifosi e la città. E invitano il Napoli a seguire l’esempio di altre società sportive italiane ed europee che, correttamente, danno la possibilità alle testate giornalistiche di richiedere un accredito, organizzando queste iniziative nel rispetto del lavoro e dell’autonomia giornalistica.
Quanto al divieto di partecipazione di fotografi e cineoperatori, appare mirato solo ed esclusivamente alla categoria degli operatori per immagine, tagliata completamente fuori da queste occasioni mediaticamente rilevanti. Lasciando però la libertà a tutti i presenti, moltissimi dei quali nulla hanno a che fare con l’informazione, di riprendere con telefoni cellulari foto e video, postati liberamente sui social network personali. Ciò a danno di una categoria di professionisti posta in balia di una concorrenza sleale contro la quale non ha strumenti di difesa".
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