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«Non posso crederci, si è ammazzato» Le anticipazioni di Report turbano la Juve

Redazione

Il caso Lunedì su rai3 l’inchiesta sul caso ultras del 2016

L’inchiesta Alto Piemonte si è chiusa in estate con la sentenza d’appello. Non ha mai toccato alcun tesserato della Juventus. E’ il passato. Ma un passato che non muore, non se ne sta sepolto in pace, ritorna. Magari non tormenta, però pesa. Report, la trasmissione di Rai3, ne riparlerà lunedì alle 21.15. proponendo, annuncia, intercettazioni di dirigenti e calciatori. In particolare sulla morte di Raffaello Bucci, collaboratore del club, ex ultras, persino informatore dei servizi segreti. Parlò con la magistratura inquirente il 6 luglio 2016 e poche ore dopo precipitò da un viadotto dell’autostrada Torino-Savona. Suicidio, si stabilì.

Le anticipazioni mettono in piazza conversazioni telefoniche tra Alessandro D’Angelo, all’epoca dei fatti responsabile della sicurezza del club, sulla morte di Bucci. Una è con Calvo. «Era terrorizzato. Sembrava lo dovessero ammazzare da un momento all’altro perché ha parlato coi pm». D’Angelo non riesce a trattenere i singhiozzi. «Non ci credo, lo ha ammazzato». Calvo risponde: «Non ci posso credere. Se penso che lo abbiamo portato io e te alla Juve...». Ancora D’Angelo: «Ma non era un motivo per ammazzarsi. Non doveva avere paura, era terrorizzato ieri».

D’Angelo parla anche con Leonardo Bonucci: «Leo, ho un problema, Ciccio si è ucciso». «Quando è andato? Ieri mattina?», chiede il giocatore, riferendosi evidentemente all’interrogatorio. «E’ andato ieri mattina. E’ uscito sconvolto. Non aveva paura di noi. Sono convinto che non avesse paura di noi», risponde D’Angelo. Sono intercettazioni agli atti dell’inchiesta. Che torna dal passato, non a inquietare la Juve, non a metterla in pericolo. Ma in casi del genere le luci della ribalta si fanno sempre un po’ più opache.

CDS