Porzio duro: “Addio Koulibaly ennesimo segnale di ridimensionamento”

L'ex pallanuotista, Franco Porzio, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport soffermandosi sull'addio di Koulibaly.

Porzio sull'addio di Koulibaly

Le parole di Porzio:

"Addio Koulibaly? Un segnale, l’ennesimo, di ridimensionamento. Credo sia abbastanza chiaro che il Napoli vada in questa direzione, quella appunto del ridimensionamento, per questioni economiche ma il problema sarà poi tecnico ed andrà risolto in tutta fretta".

Da parte di Koulibaly, invece, si sarebbe aspettato che dicesse addio al Napoli?

"Nonostante credo sia fortemente legato alla città, la sua scelta non mi sorprende. Anzi, da sportivo la comprendo perché vuole provare a vincere qualcosa di importante e desidera essere competitivo a certi livelli - anche in campo europeo - perché lo merita"

Il Napoli, invece, continuerà ad essere competitivo per lo scudetto?

"Lo spero ma ne dubito perché certi segnali rivelano come le ambizioni di De Laurentiis non siamo quelle di un presidente che vuole vincere il tricolore e questo aspetto può incidere anche a livello psicologico tra i calciatori".

Teme una sorta di effetto domino dopo gli addii di Insigne ed Ospina e quello probabile di Koulibaly?

"Abbassare l’asticella vuol dire dare alibi a chi resta ed orientarne le scelte. Prendete il caso di Fabian Ruiz, se vede andare via tutti è normale che scelga poi di aspettare la scadenza di contratto".

Una piazza delusa potrebbe essere riaccesa dall’arrivo di Dybala o dalla conferma di Mertens?

"Sarebbe poco coerente tenere Mertens nel momento in cui si sta dando vita ad una vera e propria rivoluzione, allo stesso modo sarebbe strano dare a Dybala un super ingaggio dopo aver chiesto a tante bandiere di ridursi il proprio stipendio. Su Dybala poi ci sarebbe grande pressione perché avrebbe una eredità pesante, stiamo a vedere".

Quale può essere allora il "colpo di teatro" di De Laurentiis?

"Forse sta pensando di vendere il Napoli, intanto sarà meglio che lui e Spalletti parlino chiaro alla piazza spiegando cosa si può fare e cosa non si può fare con questa squadra".