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Pirlo nel post-gara: “Vincere da allenatore è un’altra cosa. Critiche? Immeritate, questa sera abbiamo dato una prova di forza”

Mattia Fele

Il Napoli è uscito sconfitto dalla gara contro la Juventus, valida per la finale di Supercoppa italiana. È stata una partita brutta, bloccata soprattutto nel primo tempo e molto tattica, a tratti confusionaria. Pirlo è riuscito ad imbrigliare...

Il Napoli è uscito sconfitto dalla gara contro la Juventus, valida per la finale di Supercoppa italiana. È stata una partita brutta, bloccata soprattutto nel primo tempo e molto tattica, a tratti confusionaria. Pirlo è riuscito ad imbrigliare per bene la squadra di Gattuso, che è andata sempre in affanno sui raddoppi bianconeri sulle fasce. Poco lanciati Lozano e Petagna in profondità. Alla metà del primo tempo il Napoli ha provato a scuotersi, ma è stato un tentativo blando e durato poco: splendida la parata del portiere della Juventus su una giocata di Demme, che ha servito Lozano. Il colpo di testa del messicano è finito sui guantoni dello juventino. La Juventus non pervenuta dalle parti di Ospina. Il secondo tempo inizia invece in modo diverso: Pirlo cambia e inserisce Bernardeschi, e la sua vivacità mette in difficoltà il Napoli in più occasioni. Finché, dopo tanta pressione confusa, un calcio d'angolo ed un rimpallo mettono il pallone sui piedi di CR7 che non sbaglia. Al 78' Insigne ha la chance di pareggiare i conti ma calcia fuori un rigore - più che netto - dagli 11 metri. Nei suoi 26 rigori in carriera questo è il quarto errore; di questi 4, tre sono arrivati contro la Juventus. Le sue lacrime dicono molto riguardo al suo attaccamento a questa squadra, ai tifosi, alla città, e a come senta il peso della fascia da Capitano del Napoli. Che nessuno lo critichi. Negli ultimi minuti poco altro: è ancora Lozano-Szczesny al 92', con il polacco che si erge a Man of The Match. Il contropiede della Juventus è fulminante subito dopo, Cuadrado serve Morata che sigla il goal del finale 2-0. Nel post-partita è intervenuto Andrea Pirlo, tecnico del Napoli. Ecco le sue parole.

Andrea Pirlo nel post-partita: "Felice per il primo trofeo"

Sul primo trofeo da allenatore.

Una grande gioia alzare il primo trofeo da allenatore, è ancora più bello perché sei al comando di una società storica. Difficile vedere una finale in cui due squadre giochino bene: era importante vincere, dovevamo mostrare il nostro orgoglio. Abbiamo espresso tanta determinazione.

Su Gattuso.

Mi spiace per Rino, siamo due allenatori su due panchine importanti ma sono soddisfatto del mio percorso e della vittoria.

Sull'importanza della vittoria.

Questa gara dimostra che non eravamo quelli dell'altra sera. Ci voleva una partita così, di sacrificio. Quando metti queste componenti in campo poi vieni premiato.

Cuadrado era asintomatico, quindi ha potuto lavorare a casa. Pensavamo che non reggesse, invece ha mantenuto 95'. C'è da fargli i complimenti

Su Arthur.

Arthur ha giocato bene, veniva da un periodo difficile in cui non giocava a Barcellona. Ha avuto bisogno di ambientarsi, poi c'è stato l'infortunio. Ora sta bene, ha fatto due gare importanti ma stasera ha dimostrato il suo valore giocando più decentrato. Giocatore importantissimo, ci dà grande qualità e possesso, ce lo teniamo stretto.

Sul nuovo assetto tattico.

Stiamo cercando di portare avanti questo tipo di gioco. Ma poi di domenica in domenica qualche giocatore viene a mancare, per cui è difficile dare continuità. Il gruppo mi segue e stasera hanno dato grande dimostrazione di attaccamento. Non meritavamo tutte queste critiche, c'è stata una grande prova.

Su Mandzukic.

Buon acquisto per il Milan, ha caratteristiche ben definite. Giocatore importante, era libero e l'hanno preso subito.

Sulle critiche.

Fa parte del gioco, lo trovo normale. Sono abituato, ho avuto una lunga carriera da calciatore. Io penso a lavorare tutti i giorni, sono tranquillo e vado avanti con le mie idee.