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Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, ha parlato ai m

Redazione

Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Crc di come si possa migliorare la squadra azzurra: “Faccio una premessa: dipende da chi va via. Ottima notizia il rinnovo di Lorenzo Insigne: rappresenta una pietra...

Pierpaolo Marino, ex dirigente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Crc di come si possa migliorare la squadra azzurra: "Faccio una premessa: dipende da chi va via. Ottima notizia il rinnovo di Lorenzo Insigne: rappresenta una pietra miliare per il futuro. Più difficile trattenere Dries Mertens, in quel caso bisognerà capire come rinforzare la rosa. Non è facile, però si arriva ad un punto in cui è il caso di cambiare anche ogni anno. Dati gli equilibri attuali, con un modulo estremamente produttivo in fase offensiva, si dovrebbe migliorare qualcosa in difesa e a centrocampo, ma con dei grandi equilibratori di gioco. Vedo tanti giovani, una chioccia ci dev'essere".

Sui diritti d'immagine: "Dopo il Napoli, che in parte si è affiancata alla Juventus in questo, anche altre società hanno adottato una politica simile sul piano del marketing. Come lo fa il Napoli, in maniera così integralista, però, non lo fa nessuno. Il primo a saltare per questo motivo fu Rolando Bianchi, che preferì andare in Inghilterra. Ai miei tempi, il problema si limitò a qualche giocatore, si contavano sulle dita di una mano sola, perché non si trattava di nomi roboanti".

Su Lavezzi e Hamsik: "Quando li presi, alla presentazioni ci furono delle contestazioni perchè

avevano 41 anni in due (ride, ndr). Mai avuto dubbi sul Pocho, lo mandai a seguire dal mio capo scouting in Argentina: mi fidavo di lui e lo seguivo anche personalmente da due anni. Parlai anche col suo ex allenatore, anche se è sempre difficile che un allenatore ti parli male di chi ha avuto in passato, specie se ci ha vinto uno Scudetto".

Su Inter-Napoli: "Gara più importante di quella della Roma. I nerazzurri sono in ritiro da una settimana, vivono un momento di polemiche furiose. E' una partita alla portata del Napoli, ma per la squadra di Sarri non ci sono prove d'appello: perdendo, sarebbe difficile recuperare sulla Roma. Dal punto di vista psicologico, sarebbe un duro colpo".

REDAZIONE - Luca D'Isanto.