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Il piano strategico per la prossima stagione non muterà in caso di terzo posto, anche se il budget potenziale per gli acquisti sarebbe diverso perché non si avrebbe a giugno la certezza dei 30 milioni di introiti provenienti dalla prossima Champions. Tre i punti chiave del programma del club azzurro che ruota sulla riconferma certa di Sarri (blindato dal contratto che poi nel 2018 prevede una doppia clausola rescissoria con possibilità da parte sua di liberarsi versando 8 milioni e della società di privarsene pagando un milione): il rinnovo di Mertens e Ghoulam; l’acquisto di un portiere da affiancare a Reina, di un vice Callejon e di un terzino sinistro nel caso in cui dovesse partire uno tra Ghoulam (ovviamente se non rinnovasse) e Strinic; l’idea di trattenere tutti quelli in organico. Su quest’ultimo punto l’unica possibile deroga potrebbe riguardare Koulibaly, nel caso in cui arrivasse un’offerta irrinunciabile come quella dell’estate scorsa del Chelsea (50 milioni) perché adesso in organico c’è Maksimovic, pagato 25 milioni al Torino, e che potrà vivere una stagione completamente diversa dopo il primo anno di difficoltà ad entrare al massimo in sintonia con i movimenti a quattro della linea di Sarri.
Capitolo rinnovi. Si lavora intensamente per la firma di Mertens (seguito ora anche dal West Ham che metterebbe 30 milioni) e si attende l’arrivo in Italia degli agenti del belga per definire gli ultimi dettagli che riguardano soprattutto l’entità della clausola rescissoria (cifra che balla intorno ai 25 milioni). C’è ora maggiore fiducia anche per la firma di Ghoulam: può entrare in gioco anche nel suo caso l’introduzione di una clausola rescissoria, dopo che il club azzurro ha alzato l’offerta dell’ingaggio a 2 milioni. Se entro fine mese non arriva un affondo decisivo da parte dei club di Premier, potrebbe arrivare, quindi, anche la firma dell’algerino. In caso contrario a giugno verrebbero prese in esame le offerte, visto che poi se arrivasse a scadenza andrebbe poi via a parametro zero. Il Mattino.
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