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Petagna, quando la conoscenza del proprio valore diventa l’arma vincente

Leonardo Litterio

Conoscenza del proprio valore e dei propri limiti. È questa la frase chiave che descrive la carriera di Andrea Petagna, un attaccante che non segna manciate di gol ma che quando riesce fa la differenza. Non è un velocista e nemmeno un...

Conoscenza del proprio valore e dei propri limiti. È questa la frase chiave che descrive la carriera di Andrea Petagna, un attaccante che non segna manciate di gol ma che quando riesce fa la differenza. Non è un velocista e nemmeno un dribblatore, ma il suo punto di forza è qui, nella conoscenza dei propri limiti. Andrea sa quando e perché fare una determinata scelta in campo, non cerca mai la giocata "forzata" e quando sa di poter essere in difficoltà, preferisce appoggiare la palla al compagno piuttosto che gettarla via.

Petagna, quando la conoscenza del proprio valore diventa l'arma vincente

Sono quasi due mesi che Andrea Petagna non scende in campo. L'attaccante triestino ha infatti rimediato un problema alla coscia nella gara interna contro la Juventus, il 13 febbraio. Due lunghi mesi che hanno un peso specifico su quello che potrà essere il prosieguo della stagione per il centravanti del Napoli.

L'ex Spal si è ritrovato in quello che sembra esser stato un vortice di sfortuna e poca collaborazione. Prima dell'infortunio di Osimhen, l'attaccante triestino in 8 gare aveva racimolato poco più di 90'. Dal problema alla spalla del nigeriano, Petagna è stato catapultato in campo nel momento più caldo della stagione. Nel mentre però c'era un Mertens davvero in forma smagliante ed è per questo che Andrea si sentiva più al sicuro, il belga è un giocatore d'esperienza e di una tecnica sublime, un calciatore con cui sicuramente si trova piacere nel giocarci insieme. Nel secondo match dell'ex Atalanta da titolare, Dries si fa male e lascia il campo dopo soli 16'.

Da qui solitudine, resta lì da solo che lotta su ogni pallone, che cerca in ogni modo di aiutare la squadra in quello che senza dubbio è stato il peggior periodo della stagione. Andrea, però, continua a provarci ed anche quando gli viene preferito Lozano come prima punta, nella beffa casalinga contro lo Spezia, lui entra in campo, si dimena, lotta e finalmente trova il gol. Una rete quella contro lo Spezia di Italiano che si rivelerà inutile, visto il rigore di Nzola prima e il gol di Pobega poi.

Dall'infortunio al rientro

Dopo aver carburato, Petagna sembra disposto a continuare la sua lotta, ma è qui che la sfortuna lo colpisce nuovamente. Alla fine di una delle partite più importanti della stagione, Andrea lascia il campo dolorante. Il report della società partenopea del giorno dopo, comunica un problema alla coscia che lo terrà fuori dal campo per ben 2 mesi.

Sabato Andrea sarà di nuovo a disposizione di Gattuso per la gara interna contro il Crotone. Un rientro quello dell'attaccante che nella corsa alla Champions può solo essere un'arma in più. Ed è in questo momento che Andrea deve dimostrare che anche un limite può essere superato e che qualche volta bisogna lasciare che sia il tempo a parlare per noi.

©️ RIPRODUZIONE RISERVATA di Leonardo Litterio