Giorgio Perinetti è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per fare alcune considerazioni sul complicato momento che sta attraversando il Napoli. Il noto dirigente si è soffermato in modo particolare sul caso del del ritiro prima deciso e successivamente annullato dal club azzurro. Poi, nel corso dell'intervista, ha sottolineato la differenza tra i ritiri del passato e quelli moderni.
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Perinetti sui ritiri moderni: “Vanno tutti in camera a giocare alla PlayStation…”
Il pensiero del noto dirigente
Le parole di Perinetti
Ecco quanto dichiarato da Perinetti:
"Il ritiro non-ritiro è la conseguenza della sconfitta clamorosa di Empoli, non solo inaspettata, ma impensabile. Il ritiro può essere imposto dalla società, ma questo delegittima l’allenatore e probabilmente il secondo tweet del Napoli indica proprio che l’allenatore concorda con la società. Poi, dopo un confronto tra presidente e allenatore, è stato deciso che la squadra poteva allenarsi e sostituire il ritiro con le cene di gruppo che fanno molto più bene. Il ritiro una volta era incontro, condivisione adesso invece, i giocatori vanno in camera e sono occupati con i social e la play station. Sarebbe stato più giusto non prendere decisioni nell'immediato, ma aspettare di passare la notte e confrontarsi. Ho sempre ritenuto il Napoli l'alterativa più pericolosa dell'Inter. I fatti mi stanno smentendo e questo calo così netto credo sia frutto di poca brillantezza fisica e non lucidità mentale".
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