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(Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Durante “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su Radio Crc, è intervenuto Carlo Pellegatti, opinionista Mediaset e telecronista. Il giornalista ha parlato del Napoli e del suo amato Milan, che si sfideranno questa domenica in quello che è, a tutti gli effetti, uno scontro diretto per il primo posto. Azzurri che saranno molto probabilmente senza Osimhen, rossoneri invece senza l'allenatore ed il vice. Certo però che ci sono tutti gli elementi per creare una sfida spettacolare e ricca di emozioni, purtroppo senza il calore dei tifosi.
Di seguito le parole di Carlo Pellegatti.
Napoli e Milan non affronteranno nel pieno delle loro possibilità la gara di domenica a causa del Covid. Gli azzurri dovranno rinunciare a Hysaj, mentre il Milan non potrà contare su Pioli e sul vice Murelli. Si affronteranno comunque due squadre che ce la metteranno tutta per superarsi. Rino ha dimostrato di poter andare lontano anche come allenatore, il suo modo di fare ha permesso ai calciatori di sentirsi coinvolti nel progetto.
So per certo che Mertens era a un passo dall’Inter. E’ stato Gattuso a convincerlo a restare a Napoli. Per il Milan è stato un rimpianto sino alla scorsa primavera. Da, quando, però, Pioli ha iniziato a raccogliere i risultati sperati, i rossoneri hanno iniziato a guardare al futuro con più ottimismo. L'arrivo di Ibrahimovic è stato importantissimo, però credo che la svolta in casa Milan ci sia stata dopo la rovinosa sconfitta contro l’Atalanta. E’ lì che la società ha capito che c’era bisogno di gente di spessore. Da qui l’arrivo di Zlatan e Kjaer, ad esempio, che stanno trascinando il gruppo verso alte mete.
Se dovessi scegliere un calciatore del Napoli da tenere fuori contro il Milan, indicherei Insigne. Lorenzo è il calciatore che ti può inventare il gol e la giocata in qualsiasi momento. Napoli-Ancelotti? Non si è creata l’alchimia. Di certo le cose non sono andate bene per diversi motivi. Tra i quali, ovviamente, non indico la presenza del figlio Davide come vice. Chi pensa che Ancelotti sia andato via da Napoli a causa del figlio ha poca stima della dirigenza del Napoli. Penso che Ancelotti e suo figlio siano grandi professionisti, come stanno dimostrando all’Everton".
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