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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Il giornalista Giancarlo Padovan è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per parlare delle vicende principali di casa Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.
Ecco quanto dichiarato da Giancarlo Padovan ai microfoni di Radio Punto Nuovo:
"Il momento del Napoli è particolare. Dire difficile forse no, ma i risultati dicono altro rispetto alle prestazioni. Secondo me è un problema mentale, psicologico, di connessione con la partita. Ieri ne ho sentite di tutte i colori: una ad esempio è quella di aver rinunciato a Petagna nel primo tempo e dargli un turno di riposo. Lui vuole il veleno sotto porta dai suoi giocatori ed è vero, ma devi trasmettergli questa esigenza. Per ora questo messaggio non passa. Io credo che il giudizio sull’allenatore non sia svincolato da quello sui calciatori. Calciatori e allenatore sono sulla stessa barca. Non si possono scindere le responsabilità dei giocatori da quelle del tecnico. È un momento particolare. A Cagliari la squadra ha giocato in maniera ottima e ha vinto, ieri ha giocato bene ma non ha segnato. Non segnare è una colpa".
"Più colpa dei giocatori o dell’allenatore? È un problema strutturale. Ieri per una scelta strana i gol non sono arrivati: Lozano prima punta si è visto che pativa. Petagna non stava bene fisicamente? Forse si è un po’ trascinato, ma se un giocatore non può giocare, non lo metti. Poi certe cose per dirle bisogna saperle e io non le so. Gattuso? Gattuso è uno degli allenatori più autocritici che io conosca. Spesso si dà responsabilità che non ha. Se lui avesse sbagliato lo avrebbe detto. Ha voluto fare turn over ed è vero. Sinceramente il turn over lo fai con lo Spezia e non con l’Inter".
"Una squadra non deve andare nel pallone? Vero ma bisogna capire chi è andato nel pallone se lui o la squadra. Se la squadra va nel pallone la responsabilità è certamente dell’allenatore, perché gli strumenti deve darli l’allenatore. Poi certamente non basta dire in conferenza stampa che hai tirato 25 volte, ma il calcio è un gioco in cui è previsto il gol e se non lo fai, hai colpa. Poi dopo ci sono stati dei fatti contingenti: il rigore che forse non era rigore. Quelle cose sfuggono alla previsione”.
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